Rafa saluta il Roland Garros: “Forse è stata l’ultima volta”

Il campione maiorchino è uscito al primo turno. A sconfiggerlo, è stato il tedesco Alexander Zverev. Rafael Nadal non è solamente uno dei più forti tennisti di sempre, che insieme a Roger Federer e Novak Djoković ha composto la trinità della racchetta della sua generazione, ma anche colui che negli anni ha cannibalizzato il Roland Garros. Il classe 1986 qui ha vinto 14 volte in carriera, perdendo solo cinque match – nel 2009 al quarto turno con lo svedese Robin Soderling, nel 2015 ai quarti di finale contro Djoković, nel 2021 in semifinale sempre contro Nole e l’altro ieri – mentre le vittorie sono state 112. Non a caso Rafa è soprannominato “il re della terra rossa”.

“Forse è la mia ultima partita, non ne sono certo”, così ha esordito Nadal nel post-gara. “Ma se è l’ultima volta – ha continuato il campione spagnolo – mi sono divertito e il pubblico è stato fantastico. È stata bella la sensazione che ho provato in questo posto che è quello che amo di più”, ha raccontato Rafa ai microfoni del Roland Garros, torneo al quale ha legato gran parte della sua carriera. Le parole della racchetta maiorchina sono state accompagnate da un lungo applauso del pubblico francese. Un arrivederci, più che un addio, visto che Nadal farà tutto il possibile per rappresentare il suo Paese alle Olimpiadi di Parigi di quest’estate. “Spero di essere qui per le Olimpiadi, è quello che mi dà motivazioni, e spero di essere ben preparato per quell’evento”, ha spiegato Rafael.

E ancora, sul suo amore per il Roland Garros: “Le sensazioni che ho provato su questo campo sono straordinarie e non avrei mai immaginato da bambino tutto questo oggi a quasi 38 anni. Aver vinto così tante volte è un qualcosa di inimmaginabile. Ogni singolo anno i ricordi sono diversi e speciali a modo loro, tutte le persone che mi hanno aiutato dietro le quinte”, ha concluso Nadal, prima di ritirarsi negli spogliatoi. Gli ultimi due anni sono stati a dir poco complicati per il maiorchino, anche se ora dice di sentire buone risposte dal suo corpo. Comunque vada a finire, l’ultimo saluto alla terra rossa che lui ha per tanti anni dominato, è stato emozionante.

Aggiornato il 30 maggio 2024 alle ore 09:05