La Fiorentina e il suo passato “maledetto”. Senza contare le tre big – Juventus, Inter e Milan – della Serie A, i Gigliati spiccano nel panorama europeo per le loro sei finali conquistate. La squadra di Firenze è stata la prima italiana a vincere una Coppa delle Coppe, nella stagione 1960-1961. Inoltre, la Viola è stata la prima squadra italiana a giocarsi il titolo in ognuna delle tre competizioni Uefa esistenti: Champions League, Europa League e Conference League. Quest’ultima, persa l’anno scorso al 90’ contro il West Ham, complice un gol di Jarrod Bowen. Poi, ci sono le altre tre finali disputate, sempre perse: quella di Coppa Uefa nel 1990 (contro la Juve), quella della Coppa delle Coppe nel 1962 e, sempre andando a ritroso, quella di Coppa dei Campioni del 1957. Insomma, la Viola in Europa non gode propriamente del favore della dea bendata.
Ma se come dice Albert Einstein tutto è relativo, allora i tifosi della Fiorentina dovrebbero essere contenti dell’indubbio lustro che le cavalcate europee hanno dato al nome dei Gigliati. Comunque sia, il 29 maggio prossimo la squadra allenata da Vincenzo Italiano si appresterà a giocare la sesta finale Uefa della sua storia, ancora una volta in Conference League. Ed ecco che la solita sfortuna si è prontamente abbattuta a Bagno di Ripoli: l’avversario della Fiorentina sarà l’Olympiakos, e la partita che vale il titolo verrà disputata, guarda caso, ad Atene. I biancorossi, quindi, giocheranno in casa, dopo aver eliminato contro tutti i pronostici l’Aston Villa per 6-2, sommando le reti di andata e ritorno. Non è difficile prevedere per quale delle due squadre tiferanno i tifosi attici.
Nonostante tutto, i bookmaker danno fiducia alla Viola, che è riuscita inoltre a ribaltare il risultato – di solito accade il contrario – nell’ultima sfida di Serie A contro il Monza, grazie a un gran gol di Arthur Melo. Da una parte, il lungo e curioso elenco di finali perse potrebbero far tremare le gambe a tifosi e giocatori, ma molto probabilmente preverrà il sentimento di rivalsa per una squadra, la Fiore, che sente ancora bruciare la delusione della Eden Aréna di Praga.
Aggiornato il 14 maggio 2024 alle ore 17:40