Bologna, il sogno Champions diventa realtà

Dopo la vittoria sul Napoli, i giocatori del Bologna hanno visto Atalanta-Roma in tivù a Casteldebole. È stata festa totale quando i Felsinei hanno realizzato di essersi qualificati per la prossima edizione della Champions League, la prima nella storia del club. Grazie alla doppietta di Charles De Ketelaere contro i giallorossi di mister Daniele De Rossi, i rossoblù sono ora sicuri di giocare la Coppa dei Campioni. Non male, per una squadra che come obbiettivo a fine agosto si era prefissata di arrivare decima in campionato. Con il 15° monte ingaggi di tutta la Serie A. Uno dei più fomentati è l’attaccante del Joshua Zirkzee, che dal tetto di un’automobile canta e balla con i tifosi rossoblù. Perfino per Cesare Cremonini “è di nuovo domenica”. Il cantautore ha omaggiato la sua squadra del cuore intonando, al pianoforte, le note dell’inno della Champions. Ma caroselli, fumogeni, fuochi d’artificio e bandiere hanno invaso Piazza Maggiore, per omaggiare una delle pagine migliori del calcio italiano.

Uno dei principali artefici della favola bolognese è il tecnico, Thiago Motta, che presto dovrà discutere dell’eventuale rinnovo con la dirigenza rossoblù. L’allenatore brasiliano naturalizzato italiano è riuscito – nell’arco di due stagioni – a trasmettere ai suoi tenacia, aggressività e ordine, giocando un calcio pulito e bello da vedere, ma senza rinunciare all’agonismo che ha caratterizzato come giocatore il centrocampista ex Inter e Paris Saint-Germain. Come un pendolo che disegna geometrie sulla sabbia, allo stesso modo l’undici di Motta si è mosso senza sosta su tutti i campi da gioco della Serie A, segnando 51 reti (6° attacco del campionato) e subendone solo 27 (seconda miglior difesa della Lega).

Una squadra che fa dell’offensiva e del possesso palla la miglior difesa, senza un bomber da 30 gol ma con tutti i giocatori che diventano potenziali numeri nove. Infatti, nel Bologna ben 14 calciatori hanno trovato, fin ora, la via della rete. Spiccano fra tutti Zirkzee con 11 gol, Riccardo Orsolini con 10 gol e Lewis Ferguson con 6 gol. L’ultimo a sbloccarsi è stato Stefan Posch con la rete contro il Napoli. Il difensore rivelazione della scorsa stagione non ha portato gli stessi bonus, ma a protezione della sua porta è stato efficace allo stesso modo. Se non di più.

Ma il messaggio migliore che filtra dalla festa Champions del Bologna viene dalle parole dell’attaccante Orsolini: “Appena finita la partita ho pensato a Siniša Mihajlović. Ha gettato le basi, ci ha dato la cazzimma che aveva lui”, ha spiegato ai microfoni di Dazn il classe 1997, al Bologna dal 2018. “Non nego che, appena finita Atalanta-Roma, un pensierino a Siniša ce l’ho fatto”, ha ammesso Orsolini, dedicando lo storico traguardo del Bologna a un calciatore, un allenatore, un uomo grandioso come Mihajlović, scomparso prematuramente il 16 dicembre 2022.

Aggiornato il 13 maggio 2024 alle ore 16:58