L’Uefa nel caos, Boban si dimette

Zvonimir Boban non ci sta. L’ex centrocampista del Milan, Chief of Football della Uefa, ha rinunciato al suo incarico gettando nel caos l’organizzazione che regola il calcio in Europa. Il dirigente croato ha consegnato le sue dimissioni per protestare contro la decisione del presidente Aleksander Čeferin di modificare lo statuto dell’associazione. Tutto questo, per permettere all’avvocato di ricandidarsi per la posizione di presidente, ruolo che ricopre dal 2016. “So bene che bisogna accettare la logica del compromesso, ma di fronte a questo fatto, se lo accettassi, andrei contro i principi e i valori comuni in cui credo fermamente. Dispiace tanto ma, a malincuore, lascio la Uefa”, ha scritto Boban in una lettera aperta, dove spiega le motivazioni delle sue dimissioni.

“Ho parlato e discusso con il presidente dell’Uefa riguardo a un problema nato durante l’ultimo meeting dell’Esecutivo ad Amburgo”, ha spiegato l’ex stella rossonera. “Si tratta di una proposta al congresso di febbraio prossimo, per modificare lo statuto dell’Uefa e consentire allo stesso presidente di potersi candidare nuovamente dopo questo mandato che doveva essere il suo ultimo. Dopo aver manifestato la mia più grande preoccupazione e il mio totale dissenso, il presidente mi ha risposto che per lui non c’è nessun problema legale né tantomeno etico morale e che avrebbe perseguito senza alcun dubbio la propria aspirazione”, ha precisato l’ex dirigente.

“Zvonimir Boban lascia la Uefa di comune accordo”, ha scritto l’organizzazione in una nota, dopo che l’ex campione del Milan e della Croazia ha comunicato le dimissioni dall’associazione. “La Uefa – si legge nel comunicato – ha annunciato oggi l’addio di Zvonimir Boban dall’organizzazione di comune accordo. Boban è entrato a far parte dell’organizzazione nel 2021 come Chief of Football e ha avviato diversi progetti significativi nello sviluppo tecnico, tra cui la creazione del Football Board Uefa e del Youth Football Forum. La Uefa ringrazia il signor Boban per il suo servizio dedicato e gli augura buona fortuna nella sua carriera futura”.

Aggiornato il 25 gennaio 2024 alle ore 16:50