La cura Nicola

Davide Nicola non sa scendere di categoria. Dopo la prima (e unica) retrocessione ottenuta alla guida del Livorno, nel suo primo vero e proprio incarico da allenatore, l’ex difensore del Genoa è diventato uno specialista della quota salvezza. Dopo la parentesi al Bari in Serie B, durante la quale ha fatto registrare il secondo score più alto mai realizzato dal club pugliese – 35 punti, dietro solamente ad Antonio Conte che ne aveva totalizzati 37 nella stagione 2008-2009 – è iniziata la trafila in Serie A dell’allenatore piemontese, con un elemento ricorrente: la necessità di salvare i suoi. “Sono Davide Nicola, risolvo problemi” scrive qualcuno sui social, ricordando le sue incredibili cavalcate alla guida del Crotone, del Genoa, del Torino e della Salernitana.

Non capita a tutti i commissari tecnici di salvare una squadra – ad esempio quella dei pitagorici – alla sua prima stagione in Serie A, perlopiù totalizzando 25 punti nel girone di ritorno. A Genova invece – sponda rigorosamente rossoblù – Nicola è arrivato come un regalo di Natale. Dal 28 dicembre fino al termine del campionato è riuscito a totalizzare 28 punti in 21 partite, regalando una salvezza insperata al Grifone. Successivamente, si è ripetuto con rimonte che hanno dell’incredibile sia con i granata che con la Salernitana. In tutti e due i casi, subentrando a stagione in corso. Il firmamento del calcio è costellato di specialisti: ci sono i rigoristi, i bomber, i riciclapalloni, c’è chi tira da fuori e chi segna solo di testa. E poi c’è Davide Nicola, che non sa retrocedere.

Per questo motivo l’Empoli, che “vanta” il peggior attacco e terza peggior difesa della Serie A 2023-2024, ha riposto le sue speranze nel tecnico piemontese, chiamato a ripetersi in quella che sarebbe la quarta operazione salvezza consecutiva. Gli azzurri sono stati presi da Nicola al penultimo posto in classifica, con soli 11 gol segnati. Nella prima partita sulla panchina dei toscani, contro il Monza di Raffaele Palladino – che ha guardato la partita in tribuna, squalificato – il tecnico classe 1973 ha diretto i suoi nella cosiddetta partita perfetta. Tre gol segnati (tripletta del centrocampista polacco Szymon Piotr Żurkowsk), zero gol subiti e tanti applausi da parte del pubblico del Castellani, che ora a due punti dalla zona salvezza, è tornato a sperare. Semplicemente Davide Nicola, perché tutti hanno bisogno di qualcosa in cui credere.

Aggiornato il 22 gennaio 2024 alle ore 19:40