Rafael Nadal è tornato, questo è certo, ma non sappiamo per quanto. 37 anni e 22 Slam in carriera sono solo una parte del curriculum (invidiabile) del maiorchino, considerato uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi. Oggi, dopo un anno di stop in cui si è anche sottoposto a delle operazioni, ha vinto – contro Dominic Thiem per 7-5, 6-1 – al primo turno del torneo Atp 250 di Brisbane, in Australia, competizione che precede gli Australian Open di Melbourne. Lo spagnolo non era testa di serie, e questo sorteggio di certo non lo dava favorito. “ho l’età che ho. È passato un anno. C’è stato un intervento chirurgico, è stato un lungo periodo senza potermi allenare a un livello decente. Per me, sapere come andranno le cose è un po’ imprevedibile. La competizione è diversa dall’allenamento”, aveva ragionato Nadal prima del match che lo ha visto vincitore.
Dall’infortunio degli Open di Melbourne del 2023 sono passati 349 giorni, due operazioni, mesi di riabilitazione e una classifica Atp decisamente ridimensionata (è il numero 672 al mondo). Ora, Rafa è tornato al successo, ma non è il momento per il maiorchino di darsi obiettivi precisi. Ciò che è certo, è che vincere aiuta a vincere, ma il fisico di Nadal è stato martoriato dagli infortuni in 22 anni di carriera. Tuttavia, lo spagnolo non vuole confermare se, come lui stesso aveva già fatto intendere, il 2024 sarà l’anno della sua ultima stagione.
Il semplice fatto di giocare di nuovo è una vittoria assoluta, soprattutto dopo aver preso in considerazione l’idea di smettere. “Se ho pensato di ritirarmi in quel periodo? Certo che ci ho pensato”, ha confessato Rafa. “Voglio sentire di poter scendere in campo e competere con chiunque”, ha aggiunto il campione 37enne. “Non posso prevedere al 100 per cento cosa accadrà in futuro”, ha spiegato Nadal, che non vuole scendere a conclusioni affrettate. Il tennista spagnolo farà il punto della situazione agli Open di Francia, terreno sul quale ha vinto ben 14 volte. “È ovvio che c’è una forte probabilità che questa sia l’ultima volta che gioco qui in Australia. Non so se il mio corpo mi permetterà di essere competitivo”, aveva chiosato Rafa prima del match contro Thiem.
Nessuno sa quanto durerà l’ultimo ballo di uno dei più grandi talenti della storia del tennis, visto che anche nelle favole più belle a un certo punto le lancette dell’orologio rintoccano la mezzanotte, facendo terminare ogni incantesimo. Ciò che è certo, è che nel futuro di Nadal c’è un secondo turno – contro Jason Kubler –da giocare, e perché no, da vincere. Con il sorriso ritrovato.
Aggiornato il 02 gennaio 2024 alle ore 17:41