Sinner, prova di forza ai China Open

Fuori dai riflettori, forse per la lontananza geografica o forse per il fuso orario, Jannik Sinner ha messo in campo, al torneo Atp 500 China Open, l’ennesima prova di forza della sua stagione (durante la quale è arrivata anche la prima vittoria di un Masters 1000, a Toronto). Agli Ottavi di finale il tennista azzurro, testa di serie numero sei, si è imposto agevolmente con un punteggio di 6-2, 6-0 sul numero 38 al mondo, l’atleta giapponese Yoshihito Nishioka. All’altoatesino classe 2001 è servita poco più di un’ora per archiviare la pratica Ottavi sul cemento di Pechino. Se Jannik riuscisse ad arrivare in fondo al torneo, potrebbe ancora raggiungere la quarta posizione nel ranking mondiale, che sarebbe un record assoluto per il giovane di San Candido (Bolzano).

Dopo un breve passaggio a vuoto a inizio match – giusto il tempo di entrare in partita – per il (forte) Nishioka non c’è stata storia. Il numero sette della classifica Atp ha dominato in tutti i sensi, vincendo il 92 per cento dei punti quando ha servito la prima, collezionando anche sei ace. Poi, ai Quarti di finale, Jannik ha sconfitto il Bulgaro Grigor Dimitrovche aveva a sua volta battuto il numero 3 al mondo Holger Rune (che non sembra essersi ripreso dal suo momento no con il successo su Félix Auger-Aliassime). Sinner si è imposto con un punteggio di 6-4, 3-6, 6-2. Sarebbe importante per l’azzurro (e lui lo sa) arrivare fino in fondo, per riprendersi dalla pausa post Us Open e scacciare una volta per tutte le critiche arrivate dopo la non partecipazione alla Coppa Davis. E poi la Semifinale di domani sarà un altro Sinner contro Carlos Alcaraz, e i tifosi (soprattutto quelli neutrali) non vedono l'ora di potersi gustare un’altra edizione del match up più in voga del momento.

Aggiornato il 02 ottobre 2023 alle ore 18:40