In Giappone la Ferrari torna a inseguire

Dopo la bellissima vittoria di Carlos Sainz a Singapore, le Ferrari sono tornate ad inseguire la RedBull di Max Verstappen, campione in carica della Formula 1. Nelle seconde prove libere – come nella prima sessione – è stato proprio il pilota olandese a far segnare il miglior tempo sul circuito di Suzuka, nel Gran premio del Giappone. Sotto le nuvole (e qualche goccia di pioggia) sul circuito nipponico il leader del mondiale ha preceduto di soli 320 millesimi la Rossa di Charles Leclerc. Terzo Lando Norris al volante della sua McLaren. Il ferrarista spagnolo che ha trionfato a Singapore nelle PL2 è arrivato solo quarto, staccato di mezzo secondo da Verstappen. Poi, quinto George Russell con la sua Mercedes, sesta l’Aston Martin del senatore Fernando Alonso, seguita dalla Williams di Alexander Albon al settimo posto. Hanno chiuso la top 10 Oscar Piastri (McLaren), Sergio Perez (RedBull) e Valtteri Bottas (Alfa Romeo). Domenica, la RedBull traghettata da Christian Horner potrebbe vincere il sesto titolo costruttori della sua storia. Alla scuderia austriaca (ma con sede nel Regno Unito) basterà arrivare davanti alla Mercedes di almeno un punto.

“Oggi mi sono sentito molto bene fin dal primo giro, la macchina è tornata piacevole da guidare”, ha commentato Max Verstappen ai microfoni di Sky Sport dopo aver segnato il miglior tempo nella seconda sessione di prove libere. “La lotta per la pole? Sarà serrata, dietro di me, con le Ferrari favorite. Ma noi dobbiamo concentrarci sulla nostra macchina”, ha ammesso il leader del Mondiale di F1. “Sembra che siamo più vicini del previsto ai nostri rivali – ha concluso Max – quindi considero questa giornata abbastanza positiva”. Anche Leclerc è soddisfatto dei test pre-qualifiche: “Abbiamo provato diverse soluzioni sulla mia vettura per avere sensazioni un po’ migliori a livello di comfort, e sono soddisfatto dei risultati”, ha dichiarato il ferrarista. “Dobbiamo confermarci su questi livelli anche domani”, ha concluso il pilota monegasco.

Sainz invece ha paura che il ritorno sul gradino più alto del podio della Ferrari sia stato solo un fuoco di paglia. “Pare che siamo tornati allo scenario di qualche gara fa nei confronti di una Red Bull di nuovo molto forte” ha notato il pilota spagnolo, fresco della sua seconda vittoria in Formula 1. “Ci attendono un paio di giorni molto intensi” ha concluso Sainz, che non vuole tornare a vestire il ruolo di inseguitore.

Aggiornato il 22 settembre 2023 alle ore 19:06