La parabola umana di Paul Pogba

Il ritorno in bianconero di Paul Pogba si è presto trasformato in un vero e proprio dramma umano. Prima l’infortunio al menisco, poi i Mondiali saltati, il rientro a febbraio e l’ulteriore infortunio con cui il centrocampista francese ha dovuto chiudere anzitempo la stagione. Poi, i problemi familiari, con le minacce di estorsione da parte del fratello Mathias, e ora la positività al testosterone. Poco prima dello sciagurato esito del test antidoping effettuato dal calciatore dopo Juventus-Udinese (finita 3-0 per i bianconeri), Pogba si è sfogato in un intervista ad Al Jazeera: “Possono parlare male di me, ma io non mi arrenderò mai”. E ancora “quand’ero da solo, pensavo non voglio più avere soldi, non voglio più giocare a calcio”, ha confessato il nazionale francese. Dopo l’ultimo problema fisico rimediato contro l’Empoli – solo un piccolo acciacco, gli esami hanno escluso lesioni – la missione era quella di ripartire da zero. Far ricredere tutti i critici. Ma adesso “il polpo” rischia grosso.

In base al codice sportivo antidoping, in caso di conferma della positività al testosterone, l’atleta rischierebbe fino a quattro anni di squalifica dal calcio. A volte questa sostanza viene assunta inconsapevolmente attraverso pomate o gel. Che sia stato un errore di distrazione o un atto intenzionale, questo lo sa solo Paul Pogba, ma la carriera del centrocampista – uno dei più talentosi della sua generazione – caratterizzata da alti e bassi potrebbe subire in questi giorni una battuta d’arresto importante.

In attesa della conferma del test antidoping, stando alle dichiarazioni dell’Organizzazione nazionale antidoping (Nado) il calciatore è stato sospeso a titolo provvisorio. La Juventus ha fatto sapere che “si riserva di valutare i prossimi passi procedurali”. È comprensibile la voglia di riscatto di Pogba, che dal suo ritorno alla Vecchia Signora ancora non è riuscito a incidere. Ma l’unica cosa positiva che del suo ritorno in bianconero, sta mettendo a serio rischio la sua carriera.

Aggiornato il 12 settembre 2023 alle ore 16:57