Dopo otto anni il Setterosa torna sul podio mondiale

Il Setterosa è tornato sul podio del Mondiale di pallanuoto. Ai campionati di Fukuoka, in Giappone, la squadra femminile di pallanuoto italiana ha sconfitto l’Australia per 16-14 (parziali di 5-4, 5-6, 3-1, 3-3) nella finale per il terzo e quarto posto, dopo aver perso la semifinale contro l’Olanda, che poi vincerà l’oro. Le ragazze di coach Carlo Silipo hanno dominato le avversarie più di quanto suggerisce l’equilibrato tabellone, e così per le azzurre è tornato il podio che mancava dal bronzo di Kazan, nel 2015. Otto anni fa, la medaglia è arrivata sempre a discapito delle oceaniche, per 12-10. Nella finale delle “sconfitte” l’mvp Roberta Bianconi, con le sue sei reti totali, ha portato la medaglia sul collo delle italiane. Lei e Chiara Tabani sono state le uniche del sette titolare ad aver giocato anche otto anni fa, nell’ultimo successo mondiale del Setterosa. Ma ciò che ha fatto la differenza è stata la difesa granitica delle giocatrici azzurre, che hanno fermato tre attacchi su cinque, per di più in inferiorità numerica. In precedenza, oltre al gradino più basso del podio raggiunto otto anni fa, la Nazionale italiana aveva vinto il bronzo nel 1994, l’oro nel 1998 e nel 2001 e la medaglia d’argento nel 2003.

A parlare dopo l’impresa è stata per prima Valeria Palmieri, il capitano del Setterosa, che ha commentato così il match e la medaglia: “Abbiamo vinto una medaglia importante che dà continuità al podio europeo e ci avvicina ulteriormente alla qualificazione olimpica, manca ancora un passetto, ma siamo vicinissime”. La centroboa dell’Orizzonte Catania, ha poi parlato della sua espulsione nel finale di secondo tempo, per via di un duro colpo a una sua avversaria, anch’essa militante tra le file dell’Orizzonte: “Purtroppo ho compiuto un movimento non controllato, non voluto, figuriamoci contro una mia compagna di club”. E ancora, sulle sue compagne: “Le ragazze sono state grandiose perché nonostante l’inferiorità hanno, ma anche abbiamo, dimostrato di essere una squadra unita che voleva raggiungere l’obiettivo: abbiamo vinto con merito e ne siamo orgogliose”, ha concluso la giocatrice.

Poi, il commissario tecnico del Setterosa Carlo Silipo ha preso parola. Quella di Fukoka è “una medaglia pesante, a un Mondiale, ma adesso non ci dobbiamo accontentare perché stiamo effettuando un percorso che deve portarci alle Olimpiadi”, ha commentato. La Nazionale femminile ha infatti altre due occasioni per arrivare a Parigi 2024, gli Europei a gennaio in Israele e i prossimi Mondiali, a febbraio in Qatar. “Il gruppo è coeso, ha carattere, ma devono imparare ad affrontare i momenti difficili all’interno delle partite e quindi dobbiamo crescere dal punto di vista mentale, della solidità – ha continuato coach Silipo – stiamo solo da due anni insieme, abbiamo raggiunto tre finali prestigiose, portato due medaglie a casa dopo quella europea”. Il tecnico ha poi ragionato sul mancato pass per i Giochi di Parigi: “Il rammarico per la partita con l’Olanda brucia ancora e deve ricordarci quanto sia brutto perdere. Oggi le ragazze sono state bravissime anche perché non era facile opporsi a quattro minuti in inferiorità numerica”, ha concluso Silipo.

Aggiornato il 28 luglio 2023 alle ore 16:47