Italia: mai così bene ai Mondiali paralimpici di atletica

Ai Mondiali paralimpici di atletica a Parigi la Nazionale italiana ha appena scritto una delle pagine più belle della sua storia. Gli azzurri possono e devono festeggiare, dopo una straordinaria esperienza nella capitale francese con altre quattro medaglie, portando il bottino complessivo a 125 ori, 3 argenti, 4 bronzi – e 10 pass validi staccati per i Giochi olimpici di categoria del 2024. Questi sono risultati sorprendenti, mai ottenuti prima dall’Italia paralimpica. Nel medagliere generale, gli azzurri hanno raggiunto l’11esima posizione, un altro record per gli atleti dello Stivale nei mondiali transalpini. Gli ultimi quattro podi portano i nomi di Maxcel Amo Manu, Fabio Bottazzini, Giuseppe Campoccio e Valentina Petrillo, prima atleta transgender paralimpica al mondo a competere in una rassegna iridata nell’atletica leggera.

La nuova freccia dello sprint mondiale, Maxcel Amo Manu, ha letteralmente infiammato lo stadio Charlety nella capitale francese, ma stavolta è accompagnato sul podio dalla rivelazione del momento Fabio Bottazzini. Dopo l’oro e il record europeo sui 100 metri, la saetta azzurra ha messo la sua firma pure sui 200 metri. Per gli avversari, non c’è stata storia. Nel testa a testa con il costaricano Sherman Guity l’italiano ha la meglio, anche per via della sfortunata caduta del primatista dei Giochi olimpici di Tokyo, di cui ha approfittato il portabandiera italiano, che a soli 19 anni mette nel sacco la medaglia d’argento col personal best di 23 secondi e 10 centesimi, che gli vale il suo primo grande riconoscimento internazionale.

La leggenda paralimpica Giuseppe Campoccio è tornato a brillare nel lancio del peso. Dopo aver ritrovato, in questa stagione, risultati positivi, il portacolori del Paralimpico Difesa è anche tornato su un podio iridato, che mancava dal 2017. L’argento mondiale (11,42 metri) è arrivato alle spalle del marocchino Zakariae Derhem, già campione paralimpico a Tokyo che si conferma come il più forte anche qui (11,91 metri). Il tenente colonnello dell’Esercito italiano è riuscito anche a qualificarsi per Parigi 2024. Campoccio ha commentato così questo risultato: “A questa età essere performante e tra i primi al mondo è qualcosa di spettacolare, è un’emozione grandissima”.

Aggiornato il 18 luglio 2023 alle ore 16:49