
Di padre in figlio, nasce per iniziativa congiunta di Milan e Monza – i due club che sono stati di proprietà del Cavaliere – il Trofeo Silvio Berlusconi, che verrà inaugurato l’otto agosto prossimo per “onorare e mantenere vivo il ricordo del Presidente, che ha scritto pagine indelebili della storia di entrambi i club”. Fino allo scorso anno, l’impegno estivo per eccellenza dei rossoneri era proprio una partita amichevole contro i brianzoli, intitolata a Luigi Berlusconi, padre dell’ex presidente del Consiglio. Le due squadre lombarde, hanno reso noto il nuovo trofeo pubblicando l’annuncio contemporaneamente sui rispettivi siti web: “Nel nome di Silvio Berlusconi, Ac Milan e Ac Monza annunciano la scelta di istituire il Trofeo Silvio Berlusconi, un’amichevole che i due club amati dal Presidente disputeranno ogni anno”, si legge nel comunicato. La coppa, dedicata all’ex patron dei due club, verrà contesa allo U-Power stadium (casa dei brianzoli) il prossimo otto agosto, ma le due squadre si ritroveranno con cadenza annuale, con la formula dell’alternanza dei campi di gioco, nel ricordo dell’ex premier scomparso lo scorso 12 giugno.
Silvio Berlusconi ha vinto, da presidente del Milan, 31 trofei dal 1986 al 2017, e da patron dei biancorossi è riuscito ad ottenere una storica promozione in Serie A, la prima nei 110 anni di storia del Monza. Il Cavaliere è stato sempre accompagnato, nelle sue avventure sportive, dal suo braccio destro: il “Condor” Adriano Galliani, in veste di amministratore delegato e dei rossoneri e dei brianzoli. Lo stesso che, il giorno dopo l’amaro rinvio della promozione di due settimane contro il Perugia, ha scritto a Renato Pozzetto, per riuscire a sfatare la sua “maledizione”, pronunciata nel film Agenzia Riccardo Finzi… praticamente detective (Io sono del Monza, non riusciremo mai a venire in serie A). L’escamotage di Galliani al tempo ha funzionato, a adesso il Condor, dopo la lettura del testamento di Berlusconi, è stato confermato dal figlio Pier Silivio “al centro” del progetto biancorosso. Con Galliani l’eredità del Cavaliere è in buone mani, il mondo del calcio non ha dubbi.
Aggiornato il 07 luglio 2023 alle ore 15:16