Italia Under 20 in finale, nel segno di Pafundi

Per la prima volta nella storia, i giovanissimi talenti dell’Italia Under 20 hanno staccato il pass per la finale dei Mondiali di calcio di categoria, vincendo la semifinale contro la Corea del Sud. Nello scontro finale, i ragazzi di Carmine Nunziata giocheranno con l’Uruguay, domenica 11 giugno. Il gioiellino Cesare Casadei, cresciuto in casa Inter, ma di proprietà del Chelsea – al tempo considerato “strapagato” con i suoi 15 milioni di cartellino, col senno di poi ben spesi – ha aperto le marcature, aprendo il “piattone” dal limite dell’area. Il portiere giudicato incolpevole. Al 23esimo del primo tempo i coreani rimettono in equilibrio il match, conquistandosi un rigore – concesso forse in maniera troppo ingenua – senza sbagliare dal dischetto.

La partita stava procedendo inesorabilmente verso la parità nei 90 minuti, ma come spesso accade, lo spirito del calcio ha voluto mischiare le carte in tavola. Stavolta, la provvidenza ha un nome e cognome: Simone Pafundi, numero 20. Il classe 2006, tesserato dell’Udinese, è entrato al minuto 81° al posto di un opaco Tommaso Baldanzi, reduce da un ottimo campionato con l’Empoli. Tempo di scaldarsi, di smistare qualche pallone, ed ecco che all’86esimo una ghiotta opportunità si pone davanti al 17enne. Per la precisione, davanti al suo mancino fatato. Una punizione dal limite, che non ha lasciato scampo né alla barriera coreana né all’ultimo difensore (a sua discolpa, il portiere avversario ha subito due gol imparabili). L’Italia è avanti 2-1. L’Italia è in finale.

“Abbiamo fatto la storia? No, la storia la faremo domenica se vinceremo”. Ecco come la pensa Carmine Nunziata, il commissario tecnico dell’Italia Under 20, a proposito della prima finale raggiunta dai suoi atleti. A frapporsi fra gli azzurrini e il titolo mondiale ci sarà l’Uruguay, una squadra ostica per definizione, fisica, all’occorrenza “cattiva”, ma anche molto tecnica. La “baby Celeste” ha superato agevolmente la semifinale contro Israele grazie a un gol di Anderson Duarte, che si ritrova sui piedi il missile terra-aria che Alan Matturro, difensore del Genoa, aveva scagliato sul palo. L’1-0 dell’altra semifinale non ha reso giustizia al dominio calcistico dell’Uruguay, che adesso mette nel mirino l’Italia Next Gen. Sarà una finale apertissima, che potrebbe regalare una dolcissima prima volta ai ragazzi di Nunziata, mentre i giovani uruguaiani si ritrovano in finale per la terza volta, senza mai aver provato la gioia di alzare il trofeo.

Aggiornato il 09 giugno 2023 alle ore 16:48