Tre italiane per i quarti di Champions: non accadeva dal 2006

Ad aprile dello scorso anno, il motivetto della Champions League risuonava nelle case di tutti gli appassionati di calcio del Paese, ma di nessun tifoso. Oggi – e così per almeno altre due settimane – l’inno della Coppa dei Campioni suonerà per ben tre club del campionato di Serie A: Inter, Milan e Napoli. I nerazzurri, approdati ai quarti di finale per la prima volta dalla stagione 2010-11, si scontreranno con il Benfica. Un sorteggio dalle mille insidie per gli uomini di Simone Inzaghi, che se in campionato faticano, in Champions finora stanno mostrando quanto meno di essere all’altezza della competizione. I portoghesi di mister Roger Schmidt sono primi nella Liga Portugal, a più sette dal Porto, e incarnano totalmente i valori dell’allenatore tedesco: pressing, tanti tiri nello specchio, allenamento e soprattutto precisione. D’altronde l’ex centrocampista, prima di allenare, è stato un ingegnere. Insomma, gli ingranaggi del Benfica si muovono a regola d’arte, e l’Inter dovrà opporsi alla furia delle Aquile con lo stesso coraggio e la stessa spregiudicatezza che ha caratterizzato il suo cammino quasi perfetto in questa Champions League.

Ma domani è un altro giorno. Anzi, domani è il giorno in cui andrà in scena il secondo atto della spettacolare trilogia che è Milan-Napoli. Le due squadre più forti della Serie A – sulla carta, perché la Lazio di “un certo” Maurizio Sarri vive ormai stabilmente negli incubi delle big d’Italia – si scontreranno tra andata e ritorno per accedere alle semifinali di Coppa. Per quanto ci si sforzi, l’unico lato negativo di questo match sta nell’ineluttabilità per cui, tra le ultime quattro, potrà finire solo una delle due contendenti. Luciano Spalletti, dopo aver vinto contro il Lecce (Napoli è già addobbata per la festa scudetto), ha premura di non ripetere la figuraccia – l’unica, per ora – del 2 aprile scorso. Infatti, il primo dei tre round è andato ai diavoli di Stefano Pioli, che hanno rifilato in campionato quattro gol agli azzurri, nell’assordante silenzio (programmato, a onor del vero) del Diego Armando Maradona.

Poi, con Victor Osimhen che “non è nelle condizioni di giocare contro il Milan” – parola di Aurelio De Laurentiis – e con Giovanni Simeone non al top, il tecnico toscano ha di che preoccuparsi. Dall’altra parte Pioli sorride, perché ritrova Pierre Kalulu per la sua difesa, e spera che la sfortuna di Milan-Empoli (finita sullo 0-0) possa essere ripagata con un mercoledì da leoni. Comunque vada, l’ultima parola sarà detta nella gara di ritorno, in programma per il 18 aprile allo stadio Maradona. Ma prima del fischio d’inizio, bisognerebbe guardare indietro e godersi il percorso di questi tre club in Champions. È dal 2006 – ovvero 17 anni fa – che non si vedeva così tanta Italia in questa fase della Coppa dei campioni. In quel caso erano Juventus, Inter e Milan a comporre il trittico. Solo i diavoli si erano successivamente qualificati per la semifinale, persa contro il Barcellona, futuro campione di quell’edizione.

Aggiornato il 11 aprile 2023 alle ore 18:19