Nba: un mercato stellare

Mentre in Italia volge al termine un umile e sommesso mercato di gennaio, oltreoceano, in Nba, le squadre si preparano ai playoff che condurranno alla finale di Lega. Le trade si sono ufficialmente fermate giovedì scorso, alle ore 21 locali, ma questi ultimi attimi di compravendita hanno tenuto tutti i fan con il fiato sospeso, e hanno avuto come protagonisti alcuni dei migliori giocatori del campionato a stelle e strisce. A fare la voce grossa nel mercato invernale sono inevitabilmente i Brooklyn Nets, che hanno lasciato andare due giocatori del quintetto titolare, e banalmente due atleti importantissimi dell’Nba: si tratta di Kyrie Irving e Kevin Durant. Il primo, pian piano sta diventando un Mario Balotelli americano, sempre in cerca di una nuova casa, facendo terra bruciata in ogni franchigia dove gioca. La squadra della Grande mela ha ceduto la sua point guard, che andrà a formare un duetto stellare con Luka Doncic, a Dallas. Se allo sloveno è stato spesso rimproverato di non passare mai il pallone, allora forse i Mavericks hanno optato per la scelta più estrema: comprare un giocatore che non gliela passerà mai. Nell’accordo, la squadra texana ha acquisito anche Markieff Morris, mentre i Nets hanno ottenuto in cambio Spencer Dinwiddie, Dorian Finney-Smith, la prima scelta del draft del 2029 e due scelte al secondo giro.

Ma la mossa più importante di queste trade è avvenuta agli sgoccioli del mercato: Kevin Durant è ufficialmente un giocatore dei Phoenix Suns. I Brooklyn Nets cedono anche T.J. Warren, e la franchigia dell’Arizona ha dato ai newyorkesi come contropartita Mikal Bridges, Cameron Johnson, Jae Crowder, quattro prime scelte ai Draft del 2023, 2025, 2027 e 2029, più un diritto al pick swap – la possibilità di scambiare le scelte al draft – per il 2028. All’osservatore meno attento, sembrerà che i Nets abbiano avuto la peggio negli scambi, ma attenzione: Brooklyn ha ipotecato la possibilità di diventare, nel futuro prossimo, una delle squadre più forti dell’Nba, grazie all’enorme quantità di prime scelte che si sono aggiudicati grazie agli scambi. Inoltre, con la cessione di Irving si sono tolti una spina nel fianco, e un Kevin Durant ormai non più giovane e spesso infortunato, vale meno di tre giocatori che regalano ampia scelta a Jacque Vaughn, l’allenatore dei Nets. Inoltre, Phoenix, per aggiudicarsi il 34enne di Washington, infortunato dal 15 gennaio scorso, ha smantellato il suo organico, rischiando di compromettere gli equilibri sia in campo che fuori in vista dei playoff. Insomma, se quest’anno è stato già difficilissimo fare un qualsiasi pronostico per la vittoria del campionato, adesso, che sono cambiate così tanto le carte in tavola, possiamo solamente scaldare i popcorn e goderci lo spettacolo.

Aggiornato il 10 febbraio 2023 alle ore 18:11