Qatar 2022: le ombre del mondiale d’inverno

Dal 20 novembre al 18 dicembre di quest’anno si giocheranno i Mondiali di calcio in Qatar. È la prima volta che la competizione avviene in inverno, premendo il tasto “pausa” su tutti i maggiori campionati europei, che si fermeranno per quasi due mesi. Dall’assegnazione, all’organizzazione e infine allo svolgimento della Coppa del Mondo, sono diversi gli aloni di mistero che circondano la Fifa e il Qatar, che ha raggiunto il suo obbiettivo attraverso corruzione, giochi politici, scandali e migliaia di morti.

A partire da Mohamed bin Hammam. Ex membro del comitato esecutivo Fifa ed ex presidente dell’Asian confederation football (Afc). Radiato ben due volte dall’organizzazione mondiale, prima per corruzione – nel 2011 prova a “comprarsi” la presidenza della Fifa con delle bustarelle da 40mila euro – e poi per conflitto di interessi (stranamente prima del maggio 2011 nessuno si era accordo che bin Hammam fosse sia presidente dell’Afc che membro dell’esecutivo Fifa). Nel 2014 il Sunday Times dichiara di aver scoperto un giro di tangenti dal valore di 5 milioni di dollari, proprio riguardo alla candidatura e alla successiva promozione del Qatar come paese ospite della coppa del mondo 2022.

Ma il mondiale val bene una messa? Così potrebbero pensarla Michel Platini e Nicolas Sarkozy, ex presidente francese. Il 23 novembre 2010 le Roi, Tamim bin Hamad Al Thani – che diventerà Emiro del Qatar nel 2013 – e altri sono invitati per pranzo all’Eliseo, ospiti del capo di Stato. Convenevoli a parte si discute, tra l’altro, dell’acquisizione del Paris Saint-Germain da parte del Qatar sport investments e della creazione di un nuovo canale sportivo. Sta di fatto che, nove giorni dopo, Platini voterà nell’esecutivo Fifa a favore dell’Emirato. Che anche i Mondiali 2022 siano stati oggetto di conversazione? A buon intenditor poche parole.

Sempre le Roi (en disgrace), nel 2019 viene fermato e interrogato per corruzione, a causa di alcune consulenze pagate dalla Fifa in suo favore, dal valore di due milioni di franchi svizzeri. Prestazioni che sarebbero avvenute tra il 1999 e il 2003, ma che il caso vuole siano state pagate a febbraio 2011.

Gli ultimi due protagonisti della vicenda sono Nasser Al-Khelaïfi, presidente del Psg, e Jerome Valcke, segretario generale della Fifa fino al 2016. L’arma del delitto: una villa in Costa Smeralda. L’imprenditore qatariota nel 2013 acquista Villa Bianca, l’ex residenza di Lele Mora. Qui, attraverso una società offshore panamense, entra in gioco Valcke, che prende in affitto la tenuta a 96mila euro l’anno. Poco dopo, il network di stato BeIN compra i diritti per il nord africa e per il Medio Oriente delle edizioni 2026 2030 della coppa del mondo a una cifra che, a dirla tutta, non torna: 480 milioni di dollari. Il sospetto, nato da un’inchiesta dell’Espresso, è che ci fosse in ballo la calendarizzazione d’inverno della competizione, indispensabile per lo svolgimento del mondiale.

MORTI SUL LAVORO

A rimetterci più di tutti, alla fine dei giochi, sono le persone comuni. Secondo il Guardian una media di 12 lavoratori migranti provenienti da India, Bangladesh, Nepal e Sri Lanka sono morti ogni settimana dal dicembre 2010, quando a Doha si festeggiava per la vittoria dell’assegnazione. Sono precisamente 5927 i cosiddetti “nuovi schiavi” morti dal 2011 al 2020. Secondo l’ambasciata pakistana in Qatar vanno aggiunti ulteriori 824 lavoratori deceduti per l’adeguamento e la costruzione di nuovi stadi nell’arco di 10 anni.

Il numero delle vittime in realtà è significativamente più alto, perché ad oggi non riescono ad essere conteggiati i molti immigrati dalle Filippine e dal Kenya, alla ricerca di un lavoro che è finita in tragedia. Sette nuovi stadi, un aeroporto, strade, trasporto pubblico, un hotel e perfino una città nuova di zecca, che ospiterà la finale dei mondiali. Tutte opere realizzate in meno di 12 anni, al costo di vite umane sfruttate senza battere ciglio e, soprattutto, sotto gli occhi di tutti. Anche se vi credete (ci crediamo) assolti, siete lo stesso coinvolti.

Aggiornato il 02 dicembre 2022 alle ore 21:49