Massimo Stano: è oro nella marcia dei 35 chilometri

Chi va piano va sano e va lontano. Massimo Stano, invece, è andato davvero forte. E ha vinto. Il ragazzo nativo di Grumo Appula salito sul gradino più alto del podio nella marcia (35 chilometri) ai Mondiali di atletica leggera outdoor. La prima medaglia d’oro italiana della manifestazione sportiva, secondo podio in assoluto dopo il bronzo di Elena Vallortigara, nel salto in alto. L’atleta azzurro, classe 1992, aveva già dominato ai Giochi olimpici lo scorso anno, vincendo l’oro nei 20 chilometri marciati. Dal Giappone all’Oregon, Continente diverso: stessa storia. Massimo Stano è allievo di Patrizio Parcesepe, portacolori delle Fiamme Oro, il gruppo sportivo della Polizia di Stato. Ha debuttato nella 35 chilometri – distanza che manda in pensione l’estenuante 50 chilometri – nel modo migliore. Adesso, può godersi l’accostamento del suo nome ai grandi della disciplina come GiuseppePinoDordoni, Abdon Pamich e Alex Schwazer. E ora è in marcia verso gli Europei di Monaco.

Il tacco punta dello Stivale non tradisce (quasi) mai e con Stano ha fatto ancora una volta centro. Sul circuito ricavato lungo il viale dedicato a Martin Luther King, sotto l’ombra cocente dell’Autzen Stadium di Eugene, patria degli Oregon Ducks (franchigia universitaria di football americano), l’azzurro ha impartito al mondo una lezione di marcia. Nel primo terzo di gara, con un atteggiamento a metà tra lo stoico e il sornione, ha gabbato i suoi avversari. Ha mantenuto le distanze durante la parte centrale e poi, quando la stanchezza (per gli avversari) si è fatta sentire, ha cominciato a marciare come se non ci fosse un domani. Astuto come una volpe e veloce come il vento, ha fatto vedere i sorci verdi agli altri corridori, piazzando un forcing devastante negli ultimi cinque kilometri segnando un parziale disumano di 19 minuti e 50 secondi.

Il crono finale di due ore, 23 minuti e 14 secondi non è solo il suo personal best, ma anche record italiano e mondiale. Nella storia solo Vladimir Kanaykin è stato più veloce. Peccato che la sua prestazione è stata macchiata da un test anti-doping positivo, nel 2008. I parziali di Stano sono stati, 21 minuti, 3 secondi ai 5 chilometri, 41 minuti e 31 secondi ai 10 chilometri, un’ora 2 minuti e 2 secondi ai 15 chilometri, un’ora 22 minuti e 40 secondi ai 20 chilometri, un’ora 43 minuti e 6 secondi ai 25 chilometri e due ore 3 minuti e 24 secondi ai trenta chilometri.

Nel plotoncino di testa il secondo migliore è stato il 23enne giapponese Masatora Kawano, argento in due ore 23 minuti e 15 secondi, favorito alla vigilia. Gradino più basso del podio per lo svedese Perseus Karlström, bronzo in due ore 23 minuti e 44 secondi. Per un oro italiano ai Mondiali outdoor bisogna riavvolgere le lancette indietro di 19 anni, quando nel 2003 Giuseppe Gibilisco saliva sul gradino più alto del podio di salto in alto, a Parigi.

Aggiornato il 02 dicembre 2022 alle ore 20:07