L’incredibile palmarès di Carlo Ancelotti

Con la Liga conquistata il pomeriggio del 30 aprile Carlo Ancelotti, emiliano di Reggiolo, è il primo tecnico al mondo a aver vinto i cinque maggiori campionati europei. Prima del successo ottenuto in Spagna con il Real Madrid, aveva trionfato in Italia (Milan), Inghilterra (Chelsea), Francia (Paris Saint-Germain) e Germania (Bayern Monaco). Alla Reggiana nel 1995 è per la prima volta alla guida di un club, che riporta in massima serie. Nel 1996 diventa allenatore del Parma, la franchigia che lo aveva lanciato da calciatore e col quale raggiunge il secondo posto in classifica di Serie A, conquistando il pass per la Champions League (un record mai superato dai gialloblù). Dal 2001, dopo una parentesi juventina, Carletto approda a Milanello, per otto stagioni caratterizzate da momenti memorabili, come i due scudetti e l’ultima Champions vinta nel 2006-2007, e da altri molto difficili come Calciopoli.

Nel 2009 vincerà il campionato inglese con il Chelsea. Sarà il primo allenatore italiano a trionfare in Premier League, e il secondo straniero dopo José Mourinho. Nel 2011, sempre dietro lo Special One, sarà l’allenatore più pagato al mondo, con un ingaggio da 13,5 milioni di euro lordi l’anno offerti dal Paris Saint-Germain. Anche in Francia diventa campione nazionale, e i parigini lo ameranno così tanto che nel 2020, in occasione del cinquantenario del Psg, verrà eletto come migliore allenatore del club di tutti i tempi. Nel 2013 inizia la sua prima parentesi spagnola, sempre al Real Madrid, con cui vince la sua terza Champions League, la decima per gli spagnoli.

Il quarto scudetto diverso lo vince con il Bayern Monaco, in Germania, dove nel 2016 sostituisce Pep Guardiola. Dopo due esperienze meno esaltanti, a Napoli e all’Everton (anche se a Liverpool colleziona subito le prime sei vittorie di fila di una stagione, come non succedeva dal 1938-1939), il primo giugno del 2021 firma per la seconda volta con i Blancos, con un triennale che sostituirà Zinedine Zidane. Ancelotti diventa il primo allenatore nella storia della Champions a qualificarsi in semifinale per quattro decenni consecutivi (dopo gli anni ’90 con la Juventus, gli anni 2000 con il Milan e gli anni 2010 sempre alla guida del Real). E con la Liga conterà un trofeo in più. Per adesso, si può dire, nessuno come lui.

Aggiornato il 02 dicembre 2022 alle ore 19:48