Ripresa serie A: equità e responsabilità

Per prima cosa, fermo restando il concetto di fondo che il campionato di serie A va portato a termine, considerato il tempo che manca al 3 maggio dobbiamo valutare quale sarà la situazione a quella data.

E, con le dovute garanzie per la salute, si potrebbero riprendere gli allenamenti. Nel concetto generale di equità non si possono danneggiare quelle società che hanno controllato i giocatori facendoli stare a casa senza allontanarsi.

I problemi di bilancio che possono riguardare certe società non possono trascinare tutti in una situazione di cause per danni a catena, bisogna pensare a far quadrare l’equazione tra salute ed economia. È difficile, ma bisogna riuscirci con equità e senso di responsabilità.

(*) Vicepresidente della Lazio Nuoto

Aggiornato il 20 dicembre 2022 alle ore 09:32