
Titolo Mediaset in rialzo. Ascolti record. È un momento particolarmente intenso per il gruppo di Cologno Monzese che obbliga i vertici a tenere contenuti gli entusiasmi dopo l’emorragia di abbonati di Premium e relativi debiti a fronte della complessità dei nuovi scenari che si prospettano nel mondo televisivo. Per ora il presidente e amministratore Pier Silvio Berlusconi accetta i complimenti per l’operazione lancio di Canale 20.
La proposta di trasmettere in chiaro la partita dei quarti di finale di Champions League Juventus-Real Madrid ha registrato un’accoglienza record: sono stati 6 milioni e mezzo gli spettatori che hanno seguito l’evento.
Un esordio del 23,3 per cento di share appartiene ai grandi risultati televisivi. Solo Juve-Tottenham e il derby di Coppa Italia tra Milan-Inter hanno fatto meglio, superando gli 8 milioni di ascoltatori. L’obiettivo di Mediaset è quello di attirare su canale 20 il grande pubblico televisivo, invogliandolo a cercarlo sul telecomando. Dopo, infatti, il tasto numero nove la prima rete nazionale arriva sul telecomando è appunto il 20, che diventa pertanto strategico.
Nei tasti che vanno dal numero 10 al 19 si trovano le emittenti locali che sono diverse da regione a regione. Per spingere il pubblico sul Canale 20 la programmazione proseguirà con alcune serie tv e film di qualità, spesso in prima visione gratuita dopo essere passati in pay tv.
Una novità nel panorama televisivo che si va arricchendo con il progredire della tecnologia. L’interesse appare evidente dalle operazioni che faranno seguito all’accordo tra Sky e Mediaset, accolto positivamente dai mercati. Oltre al cinema il piatto forte resta il calcio. È arrivato in Italia l’amministratore catalano di MediaPro che tratterà con i due broadcaster Sky e Mediaset i termini per la vendita dei pacchetti dei diritti televisivi del campionato di serie A per il triennio 2018/21.
Per l’operazione Canale 20 si avvicinano nuovi appuntamenti di calcio con otto dei 64 incontri del mondiale in Russia: due match al giorno dal 25 al 28 giugno allo scopo di attirare giovani telespettatori. Per fare concorrenza a Rai 4, Mediaset metterà in programmazione molti generi di autori emergenti di Hollywood.
Ma come sono arrivati a Canale 20 i vertici di Mediaset? Tutto parte da Retecapri, che era precipitata in una profonda crisi economica e di prodotti, raggiungendo appena lo 0,06 di share nonostante occupasse il tasto 20 del telecomando, la cui battaglia per la conquista del tasto 9 era scoppiata nel 2010 tra Retecapri, Deejay Tv e Mtv. Solo di recente i vertici del gruppo di Cologno Monzese hanno considerato il canale come strategico per la conquista del pubblico più giovane e che ama le serie internazionali e quindi hanno offerto ai proprietari di Retecapri 10 milioni di euro in cambio del numero 20 sul telecomando.
Dopo anni di corteggiamenti e assalti, il network americano Discovery Italia aveva ottenuto nel 2015 il controllo del canale 9, acquisendo Deejay del gruppo L’Espresso per 17 milioni, lanciando così la sfida alle sette tv generaliste (chiamate le 7 sorelle e cioè Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rete 4, Canale 5, Italia 1 e La7). Altro momento di tensione sul telecomando si è avuto con Sky che si è fatta largo al canale 27 per il suo Tg24 e la Rai che ha ottenuto il canale 48 per RaiNews24.
Aggiornato il 05 dicembre 2022 alle ore 16:56