Un’iniziativa emozionante ha caratterizzato la quarta edizione del Fair play for life 2025, svoltasi ieri presso il salone d’onore del Coni. L’evento ha visto la consegna dei premi in pieno stile olimpico, organizzata da Ruggero Alcanterini, presidente del Cnifp (Comitato nazionale italiano fair play), con la collaborazione dei vicepresidenti, l’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto (numero verde 800 034 294), e Renato Mariotti, sindaco di Loreto Aprutino, e del segretario generale Roberto Antonangeli. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Alcanterini ha introdotto la storia della Tedofora di Emilio Greco, una delle sculture più riconoscibili legate alle Olimpiadi di Roma del 1960. L’opera raffigura una giovane donna nell’atto solenne di portare la fiaccola, simbolo di continuità tra la storia dello sport italiano e il presente. Durante la cerimonia, è stata consegnata simbolicamente l’originale torcia olimpica degli anni Sessanta, custodita in teca insieme ad altri cimeli concessi dalla famiglia Garroni.
Ad aprire e chiudere la cerimonia il soprano Lucia Rubedo, artista crossover di rilievo internazionale e reduce dai Sanremo music awards. La cantante ha eseguito due inni, nazionale ed europeo, confermandosi come testimonial ufficiale del Fair play italiano, un ponte tra arte, valori e istituzioni. Quattro istituti hanno manifestato interesse a inserire il fair play nell’educazione civica, come illustrato dall’onorevole Roberto Novelli e dal sottosegretario Paola Frassinetti. Il fair play rappresenta un modello di comportamento basato su rispetto, correttezza e responsabilità, strumenti fondamentali per formare cittadini consapevoli e collaborativi. Il generale Federico Sepe ha presentato il calendario del centenario dell’Unuci – Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia. Sepe ha sottolineato come il fair play rispecchi i valori di disciplina, etica e spirito di servizio della tradizione militare italiana.

Durante la cerimonia sono stati premiati numerosi protagonisti dello sport, della cultura e delle istituzioni. Paola Vegliantei, presidente dell’Accademia della legalità, ha parlato dell’importanza di diffondere nelle scuole i valori civici e di contrastare ogni forma di violenza. Massimiliano Iannuzzi Mungo, primario chirurgo, è stato riconosciuto per eccellenza professionale e impegno umano. Luciana Marcellini, campionessa italiana di nuoto e icona del fair play, ha condiviso il suo percorso sportivo e i valori etici incarnati durante la carriera. La Brigata Rualis, tifoseria di Cividale del Friuli, è stata premiata per il tifo positivo, rispettoso e inclusivo, mentre Giuliana Salce, campionessa mondiale di marcia, ha raccontato un commovente ricordo personale. Il mondo circense ha visto il riconoscimento a Gaetano Montico, Presidente di Siac Europa, mentre Laura Mazza ha rappresentato la formazione e il fair play a livello internazionale, unendo competenza accademica, impegno civico e attività umanitarie.
Un momento internazionale è stato segnato dallo scambio di riconoscimenti con Abdul Aziz Sarhan, direttore della Lega mussulmana mondiale, mentre la Fondazione Enpam 5×1000, con il direttore generale Vincenzo Di Berardino, ha accolto Alcanterini come socio emerito, sottolineando l’impegno verso sport e inclusione sociale. La giornalista e docente Luisa Rizzitelli, esperta di politiche di genere e presidente di Associazione nazionale atlete (Assist), ha evidenziato le criticità legate alla presenza femminile nello sport, sia in ruoli tecnici che nella governance, sottolineando l’importanza di essere dalla parte delle donne vittime di violenza.

Il giudice Nicola De Marinis ha sottolineato il legame tra Fair play e giustizia, invitando a denunciare le ingiustizie, mentre l’avvocato Ezio Bonanni ha definito De Marinis un prototipo di fair play. Il saluto di Mario Virgili ha aggiunto un ulteriore richiamo all’etica e alla responsabilità sociale. Il premio a Attilio Parisi, presidente Sismes, ha celebrato la gentilezza come valore sociale, mentre la professoressa Anna Giugliano ha invitato a portare il fair play in tutte le iniziative educative e formative. Il giudice Fabio Massimo Gallo, già presidente della Corte di Appello di Roma, ha evidenziato come il fair play sia sostanziale e non formale, alla base del rispetto reciproco e della lotta alla violenza sulle donne. Il generale Giampiero Cardillo, storico componente dell’Ona, ha ricordato le sfide ancora presenti nel contrasto all’amianto, ribadendo il valore della perseveranza e del Fair play. Gianluca Guerrisi, presidente di Argos forze di Polizia per il sociale, ha evidenziato l’impegno dell’associazione verso le donne e la solidarietà sociale. Giulio Civitella, maratoneta e componente della Marina militare, ha portato avanti il concetto di inclusione nello sport, mentre Fausto Zilli ha dedicato il suo premio alla famiglia.
Pasquale Trabucco, presidente del Comitato Nazionale del 4 novembre, ha sottolineato l’importanza dell’educazione civica e del rispetto della memoria storica, mentre Marco Praticò, esperto di Shiatsu e Focusing, ha ricordato come le arti marziali e le filosofie orientali si basino sul rispetto reciproco. Premio anche per il giornalista Luigi Abbate, impegnato sui temi ambientali della città di Taranto, presso la quale egli ha ricoperto anche la carica di consigliere comunale e coordinatore Ona Puglia.
Il cerimoniale si è concluso con Lucia Rubedo, che ha cantato dal vivo in francese e ha condiviso la propria storia personale, raccontando come la musica l’abbia aiutata a curare le proprie ferite e a crescere, diventando simbolo di speranza. “Mio nonno mi disse che alla fine della nostra vita non verremo ricordati per ciò che abbiamo fatto, ma per come l’abbiamo fatto, quindi fallo bene”.
Aggiornato il 26 novembre 2025 alle ore 16:01
