A Isola del Gran Sasso d’Italia si terrà domani la prima edizione del Memorial Gianluca Merlini – Serata di pugilato, organizzata dall’Asd Pugilistica Di Natale e dall’associazione fondata dai genitori di Gianluca Il combattente dal cuore d’oro con il patrocinio del Comune, della Federazione Pugilistica Italiana (Fpi) e con il sostegno di numerosi sponsor.

L’evento, in programma alle ore 20 presso il campetto Panico di Isola, vuole rendere omaggio a Gianluca, giovane ventenne che praticava la boxe con passione e dedizione. I genitori, Marco e Danila, hanno fondato l’associazione “Il combattente dal cuore d’oro” per onorare il ricordo del figlio: “Avrei voluto pubblicare il manifesto di un tuo incontro da professionista – scrive il papà – solo pochi giorni prima dell’incidente mi dicesti che ci saresti arrivato. È tutto innaturale e doloroso, ma siamo qui a organizzare il Memorial per te, essere speciale”.

Al memoriale che ricorda Gianluca Merlini, esempio di lealtà, rispetto e profondo senso di amicizia e solidarietà saranno presenti i componenti dell’ufficio Safeguarding nazionale della Fpi: la professoressa Maura Ianni, l’avvocato Giorgia Venerandi e l’avvocato Antonella Folliero. Un’occasione preziosa per poter dare valore al pugilato come sport attento alle tematiche della prevenzione della violenza in ogni sua forma: “La Federazione Pugilistica Italiana in linea con gli indirizzi dell’International Olimpic Committee (Ioc), del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (Coni), del Comitato Paralimpico (Cip), della Federazione Internazionale di riferimento, afferma e promuove il diritto di tutti i tesserati ad essere considerati e trattati con il massimo rispetto e dignità, intendendo a tale fine contrastare qualsiasi pratica discriminatoria, forma di abuso, molestia, violenza di genere o discriminazione per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età od orientamento sessuale ovvero per le ragioni di cui al d.lgs. n.198 dell’11 aprile 2006 sui tesserati, specie se minori di età”.

Questo è quanto sottoscritto dalla Federazione Pugilistica Italiana nel regolamento Safeguarding policy per la tutela dei tesserati. L’abuso psicologico o fisico, le molestie e gli abusi sessuali, il bullismo, il cyberbullismo, l’abuso dei mezzi di correzione e l’omissione negligente di assistenza costituiscono comportamenti rilevanti per quanto concerne il monitoraggio di un ambiente sportivo sereno, virtuoso e salutare. L’ufficio del safeguarding della Federazione Pugilistica Italiana tra le varie azioni promuove anche iniziative in cui si dia valore allo sport del pugilato quale strumento di promozione di una cultura di rispetto, reciprocità e confronto.

Aggiornato il 02 settembre 2025 alle ore 16:10