
In una zona considerata periferica della Capitale, nel Municipio delle Torri, il VI, prende piede un’iniziativa che dovrebbe essere considerata centrale nell’agenda delle politiche sociali di ogni Stato di diritto che si rispetti.
Il Centro commerciale di Roma est, negli spazi dove sono presenti anche gli uffici dell’anagrafica del Municipio VI, ospiterà il primo sportello pubblico antiviolenza dedicato agli uomini. Una realtà spesso ignorata, comunque sottostimata, che invece viene certificata dai numeri dell’Istat: già nel 2018, uno studio aveva stabilito che 3 milioni e 754mila uomini avessero subìto abusi sessuali nel corso della loro vita. Inoltre, nel 2023 gli omicidi di uomini sono cresciuti del 10,7 per cento rispetto all’anno precedente.
Patrizia Montalenti, esperta nell’accoglienza delle vittime di violenza domestica e stalking (indipendentemente dal genere) e fondatrice di Ankyra, la prima associazione privata ad occuparsi di violenza contro gli uomini costituitasi a Milano nel 2013, ha spiegato: “Le richieste di aiuto da parte degli uomini sono in continuo aumento a livello generale, un fatto dovuto specialmente all’incremento della percentuale di uomini che ha il coraggio di denunciare. La percentuale di chi non denuncia è maggiore tra i maschi perché l’uomo, più ancora della donna, si vergogna a raccontare questo tipo di esperienze alle forze dell’ordine, così come a familiari e amici”.
Chiara Elisabetta Del Guerra, assessore municipale alle Pari Opportunità, ha dichiarato: “Il VI Municipio è il primo ente pubblico ad occuparsi del fenomeno”; ed a Il Tempo racconta: “Ankyra ha seguito 900 casi di uomini vittime di violenza, e abbiamo voluto quindi provare anche noi ad affrontare questo argomento spinoso. Con uno sportello a costo zero per l’amministrazione, perché dipendenti, assistenti sociali, psicologi del Municipio si sono resi disponibili con entusiasmo ad appoggiare il progetto. Abbiamo poi avvocati che presteranno gratuitamente tutela legale agli uomini che si rivolgeranno allo sportello. Partiremo, in seguito, con tavoli di lavoro per creare la stessa rete legata ai centri antiviolenza per le donne”.
Del Guerra sottolinea anche: “Aiutare gli uomini non significa togliere qualcosa alle donne. Il sostegno alle donne rimarrà sempre prioritario per questa amministrazione”. E conclude: “Sono convinta che una società civile debba accogliere tutte le vittime di violenza relazionale, indipendentemente dal genere”.
E per una volta, non si può che rendere merito ad un’iniziativa che nulla ha di ideologico, ma che affonda le radici nella realtà quotidiana di tante persone. Uomini o donne che siano.
Aggiornato il 01 luglio 2025 alle ore 11:25