Ennesimo detenuto suicida, 36 dall’inizio dell’anno

Marocchino, 22 anni, recluso da qualche mese perché accusato di reati contro il patrimonio, nel carcere milanese di San Vittore a Milano, tenta di togliersi la vita. Secondo quanto riferito, il giovane è stato soccorso e trasportato in gravi condizioni all’Humanitas, dove poi lì muore.

Si tratta del 36esimo suicidio di un detenuto dall’inizio dell’anno, cui bisogna aggiungere due operatori. Reclusi e operatori accomunati dalla perdurante, pervicace violazione dello stato di diritto e del diritto alla vita.

Sedicimila detenuti oltre la capienza massima delle carceri e 18mila unità mancanti alla Polizia penitenziaria, sempre più depauperata nelle carceri anche per le massicce quanto inopinate assegnazioni di agenti a uffici ministeriali ed extra penitenziari, richiedono interventi tangibili e immediati. La situazione è esplosiva e va sempre più deteriorandosi. Questa la situazione, questi i fatti.

Aggiornato il 26 giugno 2025 alle ore 10:26