Il problema infinito delle carceri italiane

“Il 2024 passa alla storia come l’anno con più suicidi in carcere di sempre, superando addirittura il record del 2022 quando l’emergenza ha avuto inizio”. È quanto scrive l’associazione Antigone nel suo rapporto Senza respiro che conta 91 suicidi e un totale di 246 persone che hanno perso la vita nel corso della loro detenzione.

C’è una discrepanza di conteggi con il Garante nazionale che conta 83 suicidi avvenuti in carcere nel 2024, otto in meno rispetto a quanto riportato da “Ristretti Orizzonti” nel dossier Morire in carcere da dove provengono invece i conteggi di Antigone in quanto ci sono stati dei casi dove il suicidio è avvenuto in ospedale e non in carcere, ma secondo l’associazione il ministero dovrebbe rivedere tale modalità.

La situazione comunque rimane drammatica. Secondo il Consiglio d’Europa, nel 2022 il tasso di suicidi nelle carceri italiane era più del doppio della media europea: 15 casi ogni 10mila detenuti contro una media di 7,2. Le carceri con più suicidi tra 2024 e 2025 sono Napoli Poggioreale e Verona (6 casi ciascuna), entrambe sovraffollate. Almeno 62 suicidi sono avvenuti nei primi 6 mesi di detenzione, 14 nel primo mese e 11 nella prima settimana. Luglio 2024 ha registrato 14 suicidi, quasi uno ogni due giorni.

Permane il problema del sovraffollamento: su 189 carceri italiane solo 36 non sono sovraffollate e il tasso di affollamento in 58 strutture arriva al 150 per cento. Le più affollate sono Milano San Vittore (220 per cento), Foggia (212 per cento), Lucca (205 per cento), Brescia Canton Monbello (201 per cento), Varese (196 per cento), Potenza (193 per cento), Lodi (191 per cento), Taranto (190 per cento), Milano San Vittore femminile (189 per cento), Como (188 per cento), Busto Arsizio, Roma Regina Coeli e Treviso (187 per cento).

Mentre dopo anni di calo, gli ingressi in carcere tornano a salire: da 35.280 nel 2020 a 43.417 nel 2024, circa 3.000 in più rispetto all'anno precedente. Al 30 aprile 2025, i detenuti stranieri erano 19.740, pari al 31,6 per cento. La percentuale più alta risale al 2007 (37,5 per cento). Le regioni con più detenuti stranieri sono la Lombardia seguita dal Lazio, Piemonte insieme all’Emilia-Romagna, la Toscana e il Veneto.  

Record negativo anche per quanto riguarda le carceri minorili. Sono 611 i giovani detenuti al 30 aprile 2025, di cui 27 ragazze. Erano 381 a fine 2022, 587 a fine 2024 (+54 per cento). Il decreto Caivano ha facilitato il trasferimento degli over 18 in carceri per adulti: 189 trasferimenti nel 2024 (+80 per cento rispetto al 2022) ma nove istituti su 17 rimangono sovraffollati.

Aggiornato il 29 maggio 2025 alle ore 15:01