Gérard Depardieu condannato a 18 mesi per aggressioni sessuali

Gérard Depardieu è stato giudicato colpevole di aggressione sessuale da un tribunale parigino. La condanna a 18 mesi con la condizionale si riferisce alle accuse presentate da due donne, una scenografa e un’assistente alla regia, per i fatti avvenuti sul set del film del 2021, Les Volets Verts di Jean Becker. Nel giorno di apertura del Festival di Cannes, il monumento del cinema francese, rappresentato in tribunale dal suo avvocato Jérémie Assous, è stato ritenuto colpevole di aver aggredito sessualmente Amélie, 54 anni, e Sarah (nome di fantasia), 34 anni, rispettivamente decoratrice e assistente regista nella realizzazione di Les Volets Verts. Il tribunale ha inoltre condannato l’attore 76enne a una pena di due anni di ineleggibilità e lo ha iscritto nel registro degli autori di reati sessuali, conformemente alle richieste della procura. Depardieu farà appello. Lo ha annunciato il suo avvocato al termine dell’udienza. Il legale dell’attore ha duramente criticato la sentenza, sostenendo che “dal momento in cui oggi si è accusati in un caso detto di aggressione sessuale, si viene automaticamente condannati”.

L’attore era stato incriminato nel dicembre 2020 in seguito a una denuncia per stupro presentata dall’attrice Charlotte Arnould. Con oltre 200 film e serie tivù all’attivo, Depardieu è la figura più in vista dell’industria cinematografica francese ad essere stata condannata per violenza sessuale dai tempi del movimento #MeToo. Depardieu era assente al momento della sentenza, perché impegnato su un set. La sua amica di sempre Fanny Ardant lo ha invitato infatti a girare il suo sesto lungometraggio, nel cuore dell’arcipelago portoghese delle Azzorre. In diverse interviste rilasciate nei mesi scorsi, la Ardant ha parlato di “un uomo fragile e generoso”. Esprimendo dubbi sulla veridicità delle accuse. Come denunciando un clima di sospetto generalizzato che rischia di travolgere la presunzione di innocenza. “Conosco Gérard, so chi è. Non posso credere a queste accuse”, ha affermato con fermezza l’attrice. Anche un’altra icona del cinema francese si è schierata in favore dell’attore. Brigitte Bardot, da sempre voce fuori dal coro e che da tempo ha dismesso le vesti di diva della settima arte per indossare quelle di paladina dei diritti degli animali, non ha usato mezzi termini per esprimere il suo sostegno a Depardieu. Tanto che in un messaggio ha definito l’attore “vittima di un linciaggio infernale”, denunciando una “caccia all’uomo” che, a suo dire, prescinde dalla verità dei fatti. “Sono disgustata dallo spettacolo indegno a cui stiamo assistendo”, ha dichiarato la Bardot, sottolineando la sua ammirazione per “l’uomo libero e coraggioso” che è Depardieu.

Aggiornato il 13 maggio 2025 alle ore 15:43