Denatalità

L’Istituto nazionale di statistica, pochi giorni fa, ha comunicato l’aggiornamento annuale degli indicatori demografici. La denatalità spicca. Se nel 1995 nacquero 526mila bambini, lo scorso 2024 ne nacquero 370mila, pari a 1,18 figli per donna.

Gli italiani sono in via di estinzione. Questo ha spinto la ministra alla Famiglia, natalità e Pari opportunità a presentare un piano nazionale per la famiglia per il periodo 2025-2027, in una conferenza unificata, per discutere le scelte da fare. Molto modestamente rilevo come in altre nazioni, anche dell’Europa settentrionale, si è avuto un calo di questa denatalità dove si sono diffuse famiglie monoparentali, in genere madre singola con prole, talora frutto di separazioni o divorzi, talaltra proprio per assenza di un padre il quale si dichiari e prenda la responsabilità di essere tale. Qualche volta è la stessa madre che non vuole saperne del padre. Questo avviene in Stati o territori con un elevato numero di asili nido, in grado di fornire il servizio a chiunque lo richieda. La madre con prole che ha bisogno di lavorare, per sostenere la famiglia, infatti, è di tali strutture ad avere necessità per gestire la prole e mantenere od ottenere un impiego.

Aggiornato il 14 aprile 2025 alle ore 15:05