
Non siamo messi bene. Anzi, siamo messi proprio male. Pensate che sono due milioni e 900mila le persone a cui piace vedere sui propri device una ragazzetta a piedi nudi che si getta oggetti sugli stessi dando un voto da uno a dieci a seconda del dolore che il gesto le causa. Per essere chiari: noi non condanniamo la giovinastra (a che titolo dovremmo farlo?), che è libera di tirarsi sui propri piedi ciò che più le aggrada, anche un ferro da stiro o una lampada da tavolo.
Alcuni dubbi, invece, ce li lasciano i quasi tre milioni di imbelli spettatori di uno show al limite di un reparto di psichiatria. Per carità, anche ogni singolo navigatore può scegliere a piacere la fesseria che più lo divaga, ma sapere che sono circa tre milioni le persone che si dilettano a vedere una che si tira oggetti sui propri piedi privi di calzature fa davvero cadere le braccia perché, è inutile nasconderselo, costituisce un fenomeno che ha già segnalato altri nuovi adepti. Oramai i social network sono pieni di tutto e di tutti, ma crediamo che certi limiti non possano essere superati. Viene in mente chi, per ottenere il selfie migliore con il suo faccione, perde l’equilibrio e viene giù dalla rupe da cui si è immortalato. Non si può poi nascondere che alcuni di quei social non sono sede di informazione o di dibattito tra chi li frequenta, ma semplici “vetrine di sé stessi” con tutto ciò che di negativo ne deriva.
Infine e per curiosità, farsi cadere su un piede un passaporto non è poi così doloroso e quindi tre punti; un mascara sui piedi “vale” 5 punti; con il junk journal si ottiene 7 e mezzo. Ad maiora.
Aggiornato il 18 marzo 2025 alle ore 13:10