Eventi catastrofali e furgoni: come scegliere l’assicurazione giusta

Quando si possiedono dei mezzi di trasporto per la propria attività commerciale – il caso classico è quello dei furgoni – è fondamentale tutelarsi con una copertura assicurativa adeguata.

Si dà ovviamente per scontata la copertura RC auto (Responsabilità Civile), che la legge impone a tutti i proprietari di autoveicoli per la copertura dei danni involontari procurati a terzi (vale a dire persone, animali e cose) con il veicolo assicurato.

Vi sono però diversi altri eventi negativi che possono interessare i veicoli e che possono comportare perdite economiche rilevanti e, nel caso di una realtà imprenditoriale, causare anche interruzioni del normale flusso di attività.

Ecco quindi che quando ci si trova a dover valutare una polizza assicurativa RC furgone, è opportuno valutare attentamente determinate circostanze, in particolare i cosiddetti eventi catastrofali.

La scelta dell’assicurazione giusta per il proprio o per i propri furgoni può in effetti fare la differenza qualora si verifichino determinate problematiche.

Cosa si intende con “eventi catastrofali”?

Nell’ambito delle polizze assicurative, con l’espressione eventi catastrofali ci si riferisce a fenomeni naturali particolarmente importanti come sisma (più popolarmente terremoto), alluvione, esondazione, inondazione e frana.

I danni che vengono procurati da questi eventi sono definiti “danni catastrofali” e come si può ben immaginare, possono avere rilevanti conseguenze negative sia da un punto di vista economico, sia da un punto di vista dell’operatività di una realtà aziendale.

Alluvioni, frane, esondazioni ecc. possono causare danni significativi anche ai furgoni, che per molte attività imprenditoriali rappresentano uno strumento indispensabile.

Come proteggere il proprio furgone dagli eventi catastrofali?

I furgoni vengono utilizzati dalle aziende e da molti professionisti (idraulici, fabbri, imbianchini, falegnami ecc.) per il trasporto delle merci e delle attrezzature. Sono quindi mezzi strategici ed è sicuramente opportuno tutelarsi da tutte quelle problematiche che possono danneggiarli, ivi compresi gli eventi naturali estremi che, come le cronache mostrano, negli ultimi anni hanno avuto un impatto crescente sul territorio italiano.

Per quanto riguarda l’aspetto assicurativo, oggi esistono garanzie accessorie ad hoc grazie alle quali si amplia la copertura base (la RC standard).

Esempi di queste coperture aggiuntive sono i danni catastrofali, il furto e incendio, cristalli, soccorso stradale, tutela legale ecc.

Come si richiede una copertura aggiuntiva?

La richiesta di una o più coperture aggiuntive può essere fatta quando si sottoscrive il contratto RC auto o anche in seguito contattando la propria compagnia assicurativa.

La stipula del contratto può essere fatta online in pochi minuti dopo aver effettuato un preventivo: si inseriscono i vari dati richiesti e si scelgono le coperture addizionali che si ritengono più adatte alla propria attività lavorativa.

Si possono per esempio valutare coperture quali “danni alla proprietà”, per proteggere fabbricati, macchinari, impianti, attrezzature ecc., o “responsabilità civile verso terzi”, per proteggersi da anni involontari causati a persone o cose durante l’attività lavorativa ecc.

Una volta scelte tutte le coperture accessorie, se il preventivo ci sembra adeguato lo si conferma e si passa alla sottoscrizione vera e propria della polizza.

Aggiornato il 05 dicembre 2024 alle ore 10:26