Era il 28 novembre di 44 anni fa quando l’appuntato di pubblica sicurezza Giuseppe Filippo, dopo aver terminato il suo servizio presso l’Archivio generale della Questura di Bari, mentre stava rientrando a casa nel quartiere di Poggiofranco, venne aggredito all’interno del portone del suo palazzo e ucciso da due colpi di pistola, esplosi da un gruppo di malviventi successivamente identificati come terroristi della formazione eversiva di estrema sinistra Prima linea.

In questa inedita intervista il figlio Michele ci ricostruisce lo scenario storico di quel periodo e ricorda l’abnegazione e la fedeltà alle istituzioni di suo padre.

Aggiornato il 29 novembre 2024 alle ore 08:33