Volontariato a quattro zampe: non postare, adotta!

Alzarsi tutte le mattine alle 5, infilarsi gli stivaloni di gomma, sacco di croccantini in spalla, affrontando caldo torrido o piogge torrenziali, solo per dare un po’ di amore ai nostri amici a quattro a zampe. Poi si va al lavoro, si portano i bimbi a scuola ma non ci si scorda mai di loro, perché è un impegno che nasce dal proprio senso di responsabilità. Ben altra cosa è postare con smania foto sdolcinate di cuccioli che molto probabilmente neanche si conoscono.

È per questo che invitiamo tutti a partecipare Doggy Brunch a Garbatella, l’appuntamento annuale di Acl Odv, associazione di protezione animale che opera contro il randagismo e l’abbandono di cani, che si terrà il 24 novembre a Roma, all’interno dello Spazio Cenacoli.

Dal 2005, i volontari di Acl entrano nei canili del Lazio, controllano le condizioni di salute e di vita dei cani, li censiscono, fotografano e cercano di valutarne il carattere per promuovere adozioni consapevoli.

“Abbiamo deciso di ospitare questo appuntamento – spiega Livio Buffo, ceo di Cenacoli – per sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema che viene sottovalutato. Sui social c’è chi posta video emozionali per raccogliere like ma il duro lavoro dei volontari, la difficoltà di trovare una casa ai randagi e la tragedia dei moltissimi animali che conoscono solo una gabbia in tutta la loro vita sono aspetti sconosciuti di questo mondo. Così – continua – abbiamo deciso di ospitare Acl per aiutarla nel suo consueto appuntamento prima di Natale e, ci auguriamo, coinvolgere nuovi volontari o magari far nascere qualche adozione. Speriamo in una partecipazione di pubblico importante e tante donazioni per aiutare le iniziative di queste persone straordinarie”.

“La nostra associazione svolge la sua attività in canili privati convenzionati del basso Lazio, nelle province di Frosinone e Latina, dove l’ingresso dei cani che vengono accalappiati sul territorio è praticamente continuo – spiega la presidente di Acl Odv, Francesca Casacchia – spesso sono cani di proprietà gestiti in maniera irresponsabile senza microchip, non sterilizzati e liberi di andare in giro riproducendosi senza sosta”. E così i canili diventano sovraffollati, con tutto quello che ne consegue. “Il cambiamento sarebbe possibile – aggiunge Casacchia – solo con un intervento incisivo delle istituzioni che attualmente sono latitanti. La gente, dal canto suo, ancora non ha capito che questi luoghi sono pieni di cani meravigliosi, dai cuccioli agli anziani, di ogni taglia, incrocio e razza, che rischiano di trascorrere la loro esistenza tra quattro mura”.

L’evento si svolgerà dalle 12 alle 16. Ci sarà un pranzo vegano – prenotazione obbligatoria a [email protected] – e l’incontro con l’associazione e la presentazione del calendario 2025.

Aggiornato il 21 novembre 2024 alle ore 16:01