AAA cercasi professionista per terapia di gruppo. Urgente!

In Gran Bretagna, gli Scout hanno ricevuto delle indicazioni per utilizzare un linguaggio gender-neutral con i bambini (di 8-10 anni circa), eliminando per esempio i termini “mamma” e “papà” a favore del neutrale “genitori”. Per fare questo utilizzano il gioco di carte “Pronoun Pairs”.

Le carte del gioco prevedono la presenza di Sam il cane che usa i pronomi “he/him”, Leslie la coccinella che usa i pronomi “she/her”, e Billy la farfalla che usa i pronomi “they/them” in quanto non binario. Quando le carte vengono girate, i piccoli devono comporre una frase sul personaggio utilizzando i pronomi “giusti”. Ad esempio: per Billy si dirà “they ate a sandwich”. Ossia, “loro hanno mangiato un sandwich”. Billy si definisce “loro”.

E qui arriviamo alla vera follia della nuova religione woke con la sua neolingua e non-sense.

Lasciamo stare la povera grammatica, ormai in fin di vita. Non consideriamo nemmeno la potenza ed il significato di una immagine singola con un unico personaggio che a dispetto di ogni logica e coerenza viene definito e si definisce al plurale.

Le persone – etero, gay, trans, binarie, non binarie, fluide, e tutto quello che si può immaginare – sono comunque uniche in quanto singoli individui e quindi hanno la propria identità singola a prescindere dalle definizioni che la maggior parte del mondo Lgbtqi+++ ha deciso di attribuirsi: sono definizioni ma non cancellano la specifica e unica identità di ogni singola persona. Chi ha un’identità scissa soffre di un disturbo di identità!

Definire l’identità di un singolo essere umano con il pronome loro vuol dire non solo minimizzare la scissione di identità, il bipolarismo (che sono patologie), ma soprattutto andare ad incentivare quel fenomeno conosciuto come analfabetismo funzionale. Davanti al non senso, chi mai potrebbe capire? Come fanno i ragazzi a prendere sul serio il dibattito politico, sociale e culturale, quando si pretende di riempirgli la testa di concetti, oltre che ridicoli, inutili? Non è così che si incentiva l’inclusione, la non discriminazione, la tolleranza e la pace civile. Così si creano ulteriori tensioni sociali che servono solo a focalizzare l’attenzione sul dito invece che sulla luna.

Le stesse indicazioni di questa novità del mondo Scout britannico recitano: “Può sembrare imbarazzante o forzato quando inizi a implementare un linguaggio di genere neutro. È normale. La cosa importante è continuare in modo che abbia la possibilità di diventare parte della tua comunicazione quotidiana”. Per la serie, se ripeti una fesseria tante volte alla fine diventerà vera…

Allora prima di svegliarci veramente nella versione 2.0 di “1984”, sarebbe il caso di trovare urgentemente un professionista serio che faccia a tutti una bella terapia collettiva. Magari, almeno la grammatica riuscirebbe a salvarsi!

Aggiornato il 05 novembre 2024 alle ore 12:48