La storia di Achille e Blanco, i due cani di quartiere molto amati e divenuti estremamente noti a Mazara del Vallo, ha suscitato sgomento e indignazione in tutta Italia. I due amati animaletti non si vedevano in giro da giorni e sono stati trovati morti. I loro corpi sono stati trovati in stato di decomposizione e uno dei due è stato rinvenuto con le zampe spezzate, segno di una uccisione crudele, vile e violenta. Una notizia che ha scatenato sdegno da parte delle organizzazioni animaliste in tutta Italia e che rappresenta uno schiaffo ai valori di civiltà ed educazione, al rispetto del prossimo e dell’ambiente. L’Ente nazionale protezione animali con il suo ufficio legale ha presentato una denuncia formale alle autorità di competenza.
“Confidiamo nel lavoro delle Forze dell’ordine e dei veterinari che potranno risalire alle cause esatte della morte e abbiamo attivato il nostro ufficio legale affinché questa ennesima uccisione a danno di animali indifesi non resti impunita. I nostri volontari di Mazara del Vallo, che da sempre seguivano le sorti di Blanco e Achille, sono distrutti. I due maremmani erano conosciuti e amati da tantissimi cittadini che, quando li vedevano, donavano loro acqua, cibo e tante coccole”, ha dichiarato alla stampa locale e regionale Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa.
“Siamo da sempre impegnati nel promuovere un clima di rispetto, di fiducia, di salute e nella tutela e nel benessere degli animali, attraverso politiche e iniziative concrete che possano innescare un circuito virtuoso, di rispetto per il nostro territorio e una serena convivenza con l’ambiente e gli animali. Questa vile vicenda rappresenta un attentato alle nostre coscienze e alla stessa idea di civiltà”, ha dichiarato Loredana Zummo, presidente dell’Enpa sezione di Mazara del Vallo patrocinata difesa dall’avvocato Antonio Giulio Alagna, dello Studio legale Aga & Partners-Avvocati di impresa.
“Un atto del genere non è soltanto una barbarie contro due esseri indifesi, ma rappresenta anche un grave attacco ai principi su cui si fonda la nostra società: inclusione, rispetto per gli animali e convivenza armoniosa. Non possiamo permettere che episodi di tale violenza restino impuniti. Sono profondamente sconvolto da questa inaccettabile barbarie. Si tratta di un gesto vigliacco e ingiustificabile che non possiamo tollerare. Mi auguro che i responsabili vengano individuati e puniti al più presto, affinché simili atrocità non si ripetano. Anche io mi unisco al saluto, l’ultimo, ad Achille e Blanco”, ha ribadito Salvatore Quinci, sindaco di Mazara del Vallo.
Proteggere gli animali significa, in prima istanza, educare gli esseri umani: ecco perché vanno diffondendosi le campagne zoofile e le iniziative di sensibilizzazione per radicare il senso morale e il culto della virtù, promuovere la crescita economica e la salute pubblica. L’espansione della riflessione etica dalla sfera umana all’insieme dei viventi rappresenta una delle dimensioni più stimolanti e più controverse del dibattito filosofico e giuridico degli ultimi anni, e implica anche conseguenze di natura pratica sia nei comportamenti personali, sia nelle decisioni politiche e nell’ordinamento giuridico. Attraverso la concreta denuncia di fenomeni che suscitano sgomento, come quanto capitato a Mazara del Vallo, si sta comunque affermando una nuova idea sociale, e quindi giuridica, di civiltà e un rinnovato impegno dell’uomo alla salute comune e alla tutela di tutte le forme del creato. Un approccio che supera anche la visione antropocentrica della nostra realtà e del nostro modo di guardare all’ambiente.
Per non dimenticare Achille e Blanco, ieri a Mazara del Vallo si è svolta una sentita e partecipata manifestazione pacifica.
Aggiornato il 28 ottobre 2024 alle ore 15:42