La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del dicembre 1999. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le Ong a organizzare in quel giorno attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della nonviolenza e del rispetto delle donne.
In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il Rotary e il Rotaract Club Roma Cassia organizzeranno una serie di attività sul territorio della capitale per incontrare i cittadini e offrire loro un set informativo inerente al progetto Pr.i.ma e contribuire a diffondere il dibattito sul contrasto alla violenza di genere. In occasione di tale ricorrenza in tutto il mondo si punterà l’attenzione sulla necessaria presa di coscienza volta ad arginare il fenomeno della drammatica escalation di violenze subite da tante donne e anche il Rotary punta a dare il suo importante contributo.
Il Rotary Club Roma Cassia e il Rotaract, attraverso il progetto Pr.i.ma, sono da tempo impegnati nella realizzazione di una serie di incontri brevi con diverse categorie professionali e di cittadini, al fine di massimizzare il numero di contatti ed offrire ad ognuno di essi un set informativo che permetta di riconoscere la violenza. In tal senso si è provveduto ad individuare ed invitare una serie di associazioni, categorie professionali e altri contatti, frutto del network di conoscenze, e sono stati realizzati degli incontri informativi e di sensibilizzazione sia dal vivo che online.
In questi incontri sono stati presentati la campagna di comunicazione del progetto Pr.i.ma ed in particolare il sito web con tutte le risorse informative presenti: questionario, flyer, e-book, elenco dei centri antiviolenza e dei riferimenti telefonici. Il progetto Pr.i.ma vuole diffondere l’importanza della prevenzione nel contrasto alla violenza di genere e richiamare l’attenzione pubblica sulle strategie di prevenzione, massimizzando la conoscenza dei Cuav (Centri per Uomini Autori di Violenza) nella popolazione, favorendo l’accesso degli uomini autori o potenziali autori di violenza presso questi centri.
Il lavoro di prevenzione è fondamentale. Per questo il progetto punta a coinvolgere le scuole, i giovani e i maschi adulti per contrastare fin da subito l’emergere dei primi segnali di violenza. L’obiettivo è quello di diffondere una nuova consapevolezza e rendere possibile il cambiamento dei comportamenti maschili attraverso specifici e dettagliati percorsi di trattamento. Un’emergenza molto sentita nel nostro Paese. L’indagine Istat del 2014 ha rilevato che il 31,5 per cento delle donne italiane tra i 16 e i 70 anni ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Un rapporto del 2018 relativo alle molestie sul luogo di lavoro ha messo in luce che nel corso della loro vita, 1.100.000 donne, il 7,5 per cento delle lavoratrici del nostro Paese, ha subito ricatti sessuali per ottenere un lavoro, per mantenerlo o per ottenere progressioni nella carriera. Una situazione inaccettabile che attraverso la conoscenza e le armi della cultura deve totalmente mutare.
Aggiornato il 23 ottobre 2024 alle ore 10:25