Questore di Roma: tra allerta terrorismo, giubileo e manifestazioni

Roberto Massucci, il nuovo questore di Roma arrivato ad hoc per il Giubileo 2025, ha incontrato i giornalisti in via di San Vitale. Ex questore di Verona, classe 1967 e specializzato in grandi eventi, il dirigente superiore della Polizia di Stato è stato scelto per la Capitale per far fronte all’anno santo. “Come tutti i grandi eventi che attivano un flusso di denaro importante, c’è bisogno di attivare la cabina di regia, che era già stata attivata dalle forze dell’ordine, con il coordinamento della Prefettura, che ha il coordinamento dell’antimafia, il lavoro che si sta facendo è costante e i riflettori sono molto alti, ci rendiamo conto che questo flusso di denaro potrebbe effettivamente attivare degli interessi di cui storicamente Roma non è immune”, ha esordito Massucci davanti alla stampa. “Va tenuto alto il livello della prevenzione per quanto riguarda la gestione della sicurezza pubblica. Se è vero che abbiamo fatto un Giubileo straordinario ai tempi dell’Isis, i tempi che stiamo vivendo adesso non sono tanto più sereni. Il livello di allerta del Paese è di livello due, che è quello prima dell’attacco terroristico, quindi l’attenzione è altissima”, ha aggiunto il questore di Roma.

Roberto Massucci è stato, nel 2000, dirigente dell’Ufficio per il Giubileo, e ora è tornato a Roma per gestire uno degli eventi più importanti del mondo. “Torno con un nuovo Giubileo. Credo che Roma abbia bisogno debba coltivare parole chiavi e una di questa è il rispetto. In campo c’è anche la polizia e, in continuità con il mio predecessore Carmine Belfiore, lavoreremo per portare avanti un progetto di continuità che deve guardare ai giovani, alle comunità straniere e alle comunità di Roma”, ha detto il nuovo capo della Questura. “La preparazione al Giubileo ha un costo per la vivibilità cittadina per i cantieri che miglioreranno Roma. Nei luoghi dove si svolgeranno gli eventi lavoreremo nel segno di una polizia gentile”, ha chiosato Massucci.

C’è forte attenzione anche verso le manifestazioni, tra cui quella di sabato cinque ottobre che, nonostante il divieto, è quasi sicuro che avverrà lo stesso. Per questo motivo, si stanno effettuando vari controlli ai caselli autostradali e nelle stazioni per intercettare eventuali arrivi di manifestanti da fuori Roma. Inoltre, è stato previsto un dispositivo di sicurezza sempre più stringente attorno all’area di piazzale Ostiense, dove potrebbero confluire i gruppi per la manifestazione pro Palestina vietata dalla Questura. Il primo compito di Roberto Massucci e del suo team sarà quello di individuare e arginare eventuali infiltrati violenti. Le misure di sicurezza per la giornata di sabato verranno messe a punto domani, in un tavolo tecnico in Questura, presieduto dal neo questore.

Aggiornato il 03 ottobre 2024 alle ore 13:37