Ruolo, rilevanza e impatto sulla società
Il medico veterinario è una figura fondamentale nella nostra società, la cui importanza va ben oltre la cura degli animali. Grazie alla sua formazione e alle sue competenze multidisciplinari, il veterinario svolge un ruolo cruciale nella tutela della salute, nella sicurezza alimentare e nella salvaguardia dell’ambiente. Uno degli ambiti in cui il medico veterinario esercita la sua influenza è la sanità pubblica. Le zoonosi, malattie che possono trasmettersi dagli animali all’uomo, rappresentano un rischio serio per la salute umana. Si stima che oltre il 60 per cento delle malattie infettive emergenti sia di origine animale. Il medico veterinario è il primo baluardo nella prevenzione di queste malattie, attraverso la sorveglianza degli animali e l’attuazione di programmi di controllo.
Un esempio emblematico è la lotta contro la rabbia, una malattia zoonotica mortale, che ha visto una riduzione significativa grazie a campagne di vaccinazione e controllo della popolazione canina, condotte da medici in collaborazione con le autorità sanitarie. Il veterinario gioca anche un ruolo chiave nella sicurezza alimentare. La qualità e la sicurezza della carne, del latte e di altri prodotti di origine animale sono sotto la costante sorveglianza dei medici, che verificano il rispetto delle normative igienico-sanitarie lungo tutta la filiera produttiva. Secondo il Regolamento (Ce) numero 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, il veterinario è responsabile dei controlli ufficiali nelle aziende zootecniche e negli impianti di macellazione. Questo garantisce la salute degli animali e, di conseguenza, la sicurezza degli alimenti che consumiamo.
Inoltre, il rispetto del benessere animale è una delle priorità del medico veterinario. Norme come la Direttiva 98/58/CE, che stabilisce i requisiti minimi per la protezione degli animali negli allevamenti, sono applicate sotto la supervisione dei veterinari, che monitorano le condizioni di allevamento per assicurare che gli animali non siano sottoposti a sofferenze inutili. Il medico veterinario non si limita alla salute degli animali domestici o da allevamento, ma estende il suo impegno alla protezione della fauna selvatica e dell’ambiente. La “veterinaria ecologica” è una branca in crescita, che si occupa della conservazione della biodiversità e della gestione delle specie a rischio.
Gli ecosistemi sono interconnessi, e la salute degli animali selvatici è strettamente legata a quella dell’ambiente e degli esseri umani. In questo contesto, i veterinari collaborano con biologi e altri specialisti per prevenire l’estinzione di specie minacciate e per mantenere l’equilibrio degli ecosistemi naturali. Dal punto di vista giuridico, la professione veterinaria è regolata da normative nazionali ed europee, che ne definiscono diritti e doveri. In Italia, il Codice deontologico veterinario stabilisce i principi etici e professionali che i medici veterinari devono seguire. Allo stesso tempo, il Decreto legislativo 193/2006 disciplina l’uso dei medicinali, sottolineando il ruolo di responsabilità del medico nell’uso prudente degli antibiotici, fondamentale per combattere l’antibiotico-resistenza. A livello europeo, il Regolamento (Ue) 2019/6 sul commercio dei medicinali veterinari è stato un passo decisivo verso una gestione più rigorosa dell’uso dei farmaci negli animali, con l’obiettivo di proteggere la salute umana, animale e ambientale.
Infine, il veterinario ha un ruolo educativo nei confronti del pubblico, informando i proprietari di animali e gli allevatori sulle migliori pratiche di gestione, alimentazione e prevenzione delle malattie. La consapevolezza e l’educazione degli operatori del settore zootecnico e dei cittadini sono fondamentali per prevenire problemi sanitari e per promuovere un rapporto più armonioso tra esseri umani e animali.
In conclusione, In un mondo sempre più interconnesso, in cui la salute degli esseri umani, quella degli animali e quella dell’ambiente sono strettamente legate, il ruolo del veterinario è destinato a diventare sempre più centrale. Riconoscere e valorizzare questa professione è essenziale per affrontare le sfide sanitarie e ambientali del futuro.
Aggiornato il 23 settembre 2024 alle ore 13:19