Il Vocabolario Alpha 

Nel 1988 usciva l’album “La mia moto” di Jovanotti, dove la canzone Il capo della banda cominciava così: “Mi chiamo Jovanotti e sono in questo ambiente / di matti di maranza e di malati di mente / fissati con le moto e coi vestiti americani / facciamo tutto ora o al massimo domani”. Quasi quarant’anni dopo il significato di “maranza” non è poi così cambiato ma si è semplicemente adattato ai nostri tempi.

Se prima il referente di maranza era il tamarro, legato al mondo della musica dance e dei locali notturni, oggi il “tipo-maranza” è qualcosa di leggermente diverso. È a partire dal 2019 che il sostantivo sembra aver iniziato a cambiare denotazione nell’uso delle nuove generazioni, grazie alla mediazione dei social network.

Oggi il maranza è colui o colei che indossa abiti costosi, appariscenti e che rappresenta un’identificazione sociale dove l’abito a prezzi esorbitanti dà un certo valore sociale a chi lo indossa.

Forse bisognerebbe ricordare ai ragazzi di oggi un vecchio detto che risale a molto prima della moto di Jovanotti, che valeva allora come adesso: l’abito non fa il monaco.

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Aggiornato il 20 settembre 2024 alle ore 12:47