Il sole picchia, il caldo si fa sentire, ma c’è chi per il ferragosto, rispetto al mare e alla montagna, ha preferito il museo. Secondo quanto comunicato dal Ministero della Cultura, sono stati oltre 100mila i visitatori di musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali durante il 15 di agosto.
A Roma il parco archeologico del Colosseo - Anfiteatro Flavio è stato visitato da 22.447 persone e il Foro Romano da 14.936 persone. Ma un boom di visitatori si è registrato anche al Parco archeologico di Pompei, con 14.837 turisti, e a Firenze, meta scelta da 10.567 persone, soprattutto per la Galleria degli Uffizi. Non è stata da meno Torino. Qui nonostante il maltempo si sono registrate lunghe code davanti al Museo egizio, a Palazzo Madama e al Museo nazionale del cinema, con un record di oltre 3500 ingressi nel giorno della festa di mezza estate. Un grande risultato “che conferma il trend positivo di quest’anno – affermano Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del Museo del cinema – non solo per il museo ma anche per Torino e il Piemonte”.
Tiene duro invece la Reggia di Caserta, con 2.829 visitatori. Anche se, la stagione turistica per la Campania, non decolla. Secondo i dati di Federalberghi, le presenze a livello regionale sono calate del 20 per cento negli hotel, mentre secondo l’Associazione dei bed & breakfast e affitta camere (Abbac), le case vacanza hanno perso il 30 per cento di occupanti. Così come in costiera sorrentina, dove gli operatori parlano di un calo di presenze tra il 10 e il 15 per cento. Secondo Costanzo Jannotti Pecci, presidente degli industriali di Napoli, ciò è causa dei disagi ferroviari: “Da un mese e mezzo registriamo una tragedia sui trasporti” afferma, “la rete ferroviaria è sguarnita di manutenzione ordinaria e straordinaria e ciò pesa sulle scelte dei turisti”, ha aggiunto il presidente.
Il turismo nelle città ad ogni modo sale rispetto al 2023 del 12 per cento. Il motore di ricerca Jetcost, che analizza regolarmente le ricerche effettuate attraverso il suo sito, rileva che le città preferite dagli stranieri sono Catania, Milano e Roma. In particolare, Roma è la città scelta di più in assoluto per il mese di agosto 2024, da francesi, spagnoli, olandesi e portoghesi, e la seconda preferenza di tedeschi e britannici. Vacanze, dunque, diversificate con una perdita di presenze per le località balneari e un turismo domestico che scende dell’1 per cento, ad eccezione della Sardegna. L’isola, infatti, non conosce crisi e “la stagione turistica è in linea con quella dello scorso anno” sostiene Paolo Manca, presidente di Federalberghi Sardegna.
Confindustria alberghi, ad ogni modo, conferma la presenza di meno italiani, compensata in parte – ma solo su alcune destinazioni – dai viaggiatori internazionali, che sono presenti durante tutto l’anno. Se, infatti, il turista non risente troppo dell’inflazione, la classe media riduce la permanenza in vacanza, cambia il periodo o talvolta rinuncia. I dati, tuttavia, non sono ancora completi, perché si aspettano ancora i last minute, ma rispetto alla scorso anno può affermarsi che l’industria del turismo comincia a risentire della situazione internazionale.
Aggiornato il 26 agosto 2024 alle ore 11:47