Attaccàti… al treno

Dopo il lancio di un gattino da un ponte della Sardegna, effettuato da un minorenne incitato nell’impresa da un gruppetto di altrettanto squilibrati che hanno effettuato pure le riprese destinate ai social, credevamo di averle viste tutte (anche troppe). E invece no. Lo chiamano “train surfing” e consiste nel prendere al volo (in senso letterale) un treno e rimanervi attaccato più a lungo possibile: altra “ideona” spuntata dal mondo dei social.

L’altro giorno l’informazione nazionale si è occupata dell’impresa compiuta da uno squinternato 18enne che si è “attaccato” all’ultima carrozza di un Intercity e si è fatto trasportare (sempre attaccato al vagone) da Civitanova Marche a Pescara per un totale di circa cento chilometri.

Sembra che il geniale soggetto, arrivato a destinazione, abbia iniziato a barcollare una volta toccata terra. A riprenderlo dopo l’impresa sono stati i genitori (ma quella sera di diciotto anni fa non potevano guardare la tivù?) A leggere il Corriere della Sera si apprende anche che il padre ha raccontato agli agenti della Polfer che “suo figlio è in qualche modo recidivo: già in passato è stato protagonista di una bravata simile, addirittura partendo da Foggia e con arrivo sempre a Pescara”. Eppure, aggiungiamo noi, anche su qualsiasi sito di shopping online è possibile acquistare un oggetto particolarmente indicato in simili situazioni: si chiama guinzaglio.

Aggiornato il 11 luglio 2024 alle ore 10:35