Molti dei nostri lettori avranno avuto modo di vedere le immagini provenienti da Lanusei, in Sardegna, che mostrano un ragazzetto intento a lanciare da un ponte un gattino nero. Il cretino-mascalzone lancia lontano il povero e innocente animaletto, che nelle immagini si vede volare in cielo quasi fosse in corso una gara di lancio del peso.
Come spesso accade in occasioni simili, il farabutto non è solo ma circondato da altri “merluzzi” (di genere maschile e femminile) che lo incitano a compiere l’impresa. A convincere il babbeo a fermarsi prima del lancio manco ci pensano; d’altronde, da perverse zucche vuote non ci si può aspettare molto.
Violenta la reazione della sarda (e animalista) Elisabetta Canalis: “Ad Anagni dei ragazzi durante una cena uccidono per gioco una capretta a calci, il pm chiede l’archiviazione. Il cane bruciato vivo a Roma? Chiesta archiviazione anche in questo caso. Cosa importerà alla legge di un gattino? Un bel niente. Sai che c’è? Che è giusto farsi giustizia da soli. È giusto – dice ancora l’attrice – pestarli fino a lasciarli in terra e se i genitori protestano ce ne dovrebbe essere pure per i genitori. La legge in Italia non fa paura a nessuno. Fa ridere”.
Aggiornato il 10 luglio 2024 alle ore 10:17