Gioco pubblico, urge equilibrio

Il riordino del gioco fisico in Italia è attualmente in una fase di stallo. Le negoziazioni tra il Ministero dell’Economia e le Regioni non hanno prodotto risultati concreti, bloccando le proposte che includono misure come distanziometri nazionali e limiti orari per il gioco. Gli Stati generali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, previsti domani, potrebbero fornire un’occasione per sbloccare la situazione e delineare il futuro della regolamentazione del settore.

Le elezioni comunali del 2024 hanno visto una prevalenza del centrosinistra, noto per la sua posizione più restrittiva nei confronti del gioco d’azzardo. Le nuove amministrazioni locali potrebbero introdurre regolamentazioni più severe per contrastare il gioco patologico, influenzando il mercato e spingendo verso una maggiore responsabilità sociale e un aumento dei controlli nelle sale gioco.

Geronimo Cardia, presidente dell’Associazione concessionari dei giochi pubblici (Acadi), nel suo libro Il gioco pubblico in Italia: riordino, questione territoriale e cortocircuiti istituzionali (edizioni Giappichelli) sottolinea la necessità di una riforma complessiva del sistema del gioco pubblico. L’attuale frammentazione normativa e le disomogeneità territoriali ostacolano un funzionamento efficace e trasparente del settore. Negli ultimi dieci anni, il settore ha visto una crescita significativa, con una raccolta totale passata da 84 miliardi di euro nel 2013 a 150 miliardi nel 2023, segnando un incremento del 78 per cento. Questo aumento è avvenuto nonostante le difficoltà economiche causate dalla pandemia e dalla crisi economica.

Il gioco pubblico fornisce 11 miliardi di euro di gettito e crea 150mila posti di lavoro, rappresentando un pilastro fondamentale per l’economia italiana. Tommaso Miele, presidente aggiunto della Corte dei conti, ha affermato che lo Stato deve tutelare il gioco legale per evitare l’illegalità. La delega fiscale è vista come un’opportunità per riordinare il settore, garantendo principi di certezza e stabilità. È essenziale trovare un equilibrio tra la salvaguardia dei cittadini dai pericoli del gioco d’azzardo e la tutela della libertà individuale.

Aggiornato il 26 giugno 2024 alle ore 14:31