Inizia la maturità fra Ungaretti, Pirandello e la Costituzione

È solo l’inizio. “Cari maturandi, date il massimo, e ricordate che siete molto più forti di quanto perfino voi pensate. In bocca al lupo”, ha detto la premier Giorgia Meloni in un messaggio per tutti i giovani uomini e donne che oggi inizieranno l’esame di Stato. Stamattina, più di 500mila studenti si sono riuniti davanti al loro istituto di provenienza per sostenere la prima prova dell’esame di maturità, il tema di italiano. “Ci aspettiamo guerra o Ungaretti”, hanno confessato all’Ansa alcuni ragazzi in attesa di entrare in aula. Forse, un vaticinio ispirato dalla notte prima degli esami – sulle note della celebre canzone di Antonello Venditti – visto che la previsione è stata totalmente azzeccata.

Per la tipologia A – nota anche come analisi del testo – è stato proposto agli studenti, appunto, Giuseppe Ungaretti con “Pellegrinaggio”. Una poesia inserita nella raccolta “Vita di un uomo”, che tratta il tema dell’umanità in guerra e trae ispirazione dall’esperienza del poeta durante il Primo conflitto mondiale. Oltre alla parafrasi, all’analisi della struttura metrica e l’individuazione delle figure retoriche, allo studente viene chiesto di ragionare sulle modalità in cui la letteratura affronta il dramma della guerra e della sofferenza. C’è anche Luigi Pirandello nella tipologia A. Un testo tratto dal romanzo “Quaderni di Serafino Gubbio operatore” del 1925, dove si affronta il tema del progresso tecnologico e si riflette sui suoi possibili effetti. Gli studenti devono fare il riassunto dell’estratto, individuare la tesi sostenuta, commentare alcune frasi e fare una serie di riflessioni.

Le tracce della tipologia B, nella quale gli studenti dovranno produrre un testo argomentativo, offrono spunti di attualità attraverso la voce di alcuni eminenti autori e intellettuali. Per primo, un estratto da “Storia d’Europa” dello storico Giuseppe Galasso, che invita i ragazzi a sviluppare una riflessione sulla guerra fredda e il conflitto atomico. Ragionando anche sui blocchi d’influenza contrapposti. Poi, un testo sulla Costituzione della giurista e docente Maria Agostina Cabiddu dedicato all’importanza della nostra Carta. La riflessione su cui lavoreranno i maturandi riguarda l’importanza del nostro patrimonio storico e culturale. E infine, l’opera “Riscoprire il silenzio. Arte, musica, poesia, natura fra ascolto e comunicazione” della giornalista Nicoletta Polla-Mattiot. Questa terza e ultima traccia ruota attorno all’importanza del silenzio, alla relazione tra parola, silenzio e pensiero.

Non poteva mancare, fra i temi di attualità (tipologia C) il premio Nobel per la medicina Rita Levi-Montalcini, con il suo “Elogio dell’imperfezione”. Viene chiesto allo studente che valore ha l’imperfezione nella società contemporanea, appoggiandosi a conoscenze scolastiche e – perché no – alle proprie esperienze. Infine, l’ultima traccia dell’ultima tipologia riguarda le nuove forme di comunicazione. Un testo tratto dal libro “Profili, selfie e blog” di Maurizio Caminito ragiona su come il digitale ha sostituito il cartaceo nel raccontare le vicende personali. “Il diario segreto, inteso come quaderno o taccuino in cui si annotano speranze, pensieri, riflessioni, sogni, rigorosamente legati alla rilettura personale non esiste più”, osserva l’autore nella traccia d’esame.

Aggiornato il 19 giugno 2024 alle ore 11:39