Al cuore non si rimanda

Si è svolta il 24 maggio scorso, presso l’Hotel Gianicolo di Roma, la Conviviale InterClub Rotary “Malattie cardiovascolari: la pandemia perpetua, dalla prevenzione alla rete emergenziale”, promossa dal Rotary Club Foro italico e primo appuntamento di una campagna nazionale e internazionale intitolata “End Cardiopathy Now” sull’educazione alla salute cardiovascolare con l’obiettivo di raggiungere una efficace prevenzione e il contenimento dei costi sanitari.

I presidenti dei Rotary Club coinvolti: Andrea Uneddu (Rc Foro italico); Renato Boccia (Rc Roma Capitale); Enza Liviero (Rc Ara pacis); Fabrizio Beccacece (Rc Olympic); Enrico Ferrone (Rc Parioli); Giovanni Battista Gifuni (Rc Quirinale); Antonio Conte (Rc Giulio Cesare), oltre alla presenza del past governor Giorgio Di Raimondo e della presidente dell’Inner Wheel Club Castel Porziano, Roberta De Pascalis.

Dopo i saluti degli onorevoli Anna Cinzia Bonfrisco e Francesco Pasquali, che hanno evidenziato le criticità sanitarie migliorabili per la cittadinanza, i relatori hanno esposto l’importanza della prevenzione e descritto la risposta alle emergenze cardiologiche in fase pre e post-ospedaliera. Sono intervenuti: il professor Carlo Gaudio, direttore dell’Area cardiologica, Aou Policlinico Umberto I; il professor Cosimo Comito, direttore di Cardiologia presso il Paideia International Hospital; la professoressa Bich Lien Nguyen, cardiologa aritmologa, Aou Policlinico Umberto I; la dottoressa MariaStella Giorlandino, presidente di Artemisia; il dottor Carlo Piccolo, direttore Ares 118.

È stata sottolineata l’importanza di sensibilizzare la cittadinanza, soprattutto nelle fasce di età e condizioni più suscettibili, a sottoporsi a controlli regolari e a riconoscere i principali fattori di rischio o predisponenti. Oltre alla prevenzione, è stata rimarcata l’importanza della tempestività dell’intervento emergenziale. In tale ottica, è stato rinnovato l’invito a dotare di defibrillatore, in modo capillare, le strutture di aggregazione e di incontro sul territorio ed è stata rinnovata la raccomandazione di istruire le persone al corretto utilizzo del dispositivo. La tempestività degli interventi è essenziale per garantire la sopravvivenza di coloro che vengono colpiti da infarto o arresto cardiaco.

Il professor Carlo Gaudio ha evidenziato le possibili strategie per risolvere l’ormai cronico sovraffollamento dei Pronto soccorso delle aziende ospedaliere. La prevenzione serve a ridurre l’incidenza di scompenso cardiaco, infarto miocardico, aritmie cardiache, che in fase emergenziale sono patologie tempo-dipendenti e vedono i soccorritori dedicati alle cure del paziente sul territorio e individuare i Pronto soccorso di riferimento dotati di risorse dedicate, rispettando il concetto della precoce ospedalizzazione di patologia tempo-dipendente e l’ospedalizzazione in tempi rapidi presso un nosocomio specializzato. Il dottor Piccolo e la professoressa Nguyen fanno parte della Commissione tempo-dipendente dell’Ordine dei Medici di Roma e sono impegnati nel fornire suggerimenti per ottimizzare i soccorsi. Per quanto riguarda la prevenzione territoriale, un grosso aiuto agli ospedali pubblici viene fornito dai privati; a questo proposito, la presidente di Artemisia ha illustrato il grande lavoro svolto in questo senso.

Aggiornato il 03 giugno 2024 alle ore 19:25