Si è svolta ieri la presentazione del libro del professor Sergio Tanzarella dedicato alla figura di don Peppino Diana nella parrocchia di San Sabino a Bari.

Don Peppino Diana era soltanto un giovane prete – come racconta Tanzarella – affamato di vita. Non cercava la morte né desiderava il martirio. Non ha accettato di tollerare i soprusi, le intimidazioni e la paura che la camorra imponeva a Casal di Principe e non solo. Annunciando il Vangelo in una terra di omicidi e violenza, come sacerdote non ha mai potuto predicare la rassegnazione. In una realtà dove la camorra pretendeva di cogestire il sacro e anche di finanziarlo, di governare e controllare bisogni e diritti, don Peppino ha semplicemente offerto la testimonianza sacerdotale che non era possibile nessuna intesa tra chi uccideva e pretendeva di essere il padrone del mondo e un cristiano, tanto più un prete. 

Don Peppino Diana: un prete affamato di vita” di Sergio Tanzarella, edito da Il Pozzo di Giacobbe, 216 pagine, 18 euro

Aggiornato il 30 maggio 2024 alle ore 15:26