La crescente attenzione geostrategica sull’acqua e l’accesso idrico

L’attenzione geostrategica internazionale sull’acqua e sull’accesso alle fonti idriche è divenuta tematica vitale per la vita dell’uomo e dei sistemi economici. La Società italiana per l’organizzazione internazionale (Sioi) e Ab Aqua – Hydro-strategy think tank hanno lanciato un corso di formazione dedicato alle strategie idriche, alla geopolitica dell’acqua e alla sostenibilità ambientale, che offre un’analisi completa sulle relazioni attuali tra la gestione idrica transfrontaliera e la diplomazia idrica. Il corso “Aqua Nexus” intende fornire gli elementi fondanti per l’ideazione di progetti legati allo sviluppo sostenibile connessi alla strategia idrica e alla valorizzazione del patrimonio liquido. All’interno del panorama geopolitico globale caratterizzato da una richiesta crescente di acqua e da molteplici fenomeni di inquinamento idrico, la comprensione della strategia idrica diviene fondamentale per innescare una cooperazione virtuosa tra Paesi e organizzazioni e garantire l’uso e l’accesso democratico alle risorse idriche. Gli esperti del think tank Ab Aqua – Hydro-strategy stanno rimarcando le varie dimensioni della politica dell’acqua, ponendo una particolare attenzione all’interconnessione tra fattori politici, economici, ambientali e sociali.

La particolarità del corso consiste nell’esaminare casi di studio legati ad iniziative diplomatiche e negoziati di successo volti a risolvere le controversie interazionali sull’accesso all’acqua e a promuovere quadri di governance cooperativa. Una tematica in cui si inseriscono attori politici, economici, ong e comunità locali per definire innovative politiche idriche sostenibili e promuovere la stabilità regionale. L’acqua è infatti una risorsa indispensabile non solo poiché garantisce la vita stessa di tutti gli esseri viventi, ma anche in quanto è alla base di tutte le attività economiche e sociali della civiltà umana: dalla sicurezza sanitaria e alimentare, al settore economico, infrastrutturale ed energetico. Tuttavia, le risorse idriche del nostro pianeta sono limitate. Infatti, nonostante il 70 per cento della superficie terrestre sia ricoperto da mari e oceani, l’essere umano ha bisogno di acqua dolce, che rappresenta solo il 3 per cento della quantità totale di acqua sulla Terra. Inoltre, di questa piccola percentuale soltanto una piccola parte è disponibile per il consumo umano. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sta dedicando sempre più attenzione alla problematica della scarsità idrica, riconoscendo una correlazione tra essa ed episodi di violenza.

Le Nazioni Unite hanno dichiarato che i conflitti per le acque transfrontaliere potrebbero aumentare del 95 per cento nel prossimo secolo. Le dinamiche geopolitiche contemporanee hanno portato la comunità internazionale ad includere nell’Agenda 2030 un indicatore specifico riguardo all’attivazione e allo sviluppo di “una gestione delle risorse idriche integrata a tutti i livelli, anche tramite la cooperazione transfrontaliera”. Alla luce di tali previsioni, l’idro-strategia e le sue ramificazioni sui settori politico, economico e finanziario, saranno estremamente rilevanti nei prossimi anni. Lo studio di questa materia richiede un’analisi articolata, che impiega diverse discipline accademico – scientifiche: economia, finanza, sociologia, diritto internazionale, geopolitica e storia delle relazioni internazionali. L’idro-strategia sta progressivamente emergendo come indispensabile disciplina scientifica, trovando il suo spazio e spinta dai crescenti costi economici e ambientali dello sviluppo umano. Il think tank Ab Aqua – Hydro-strategy punta a promuovere una corretta formazione, con corsi, ricerche e informazioni atte a rilanciare un nuovo modello di gestione e tutela del nostro patrimonio liquido.

Aggiornato il 24 maggio 2024 alle ore 17:34