Negli ultimi anni, l’Italia ha registrato un significativo aumento delle diagnosi di disturbi di apprendimento. I dati dell’Istat evidenziano un incremento del 39,9 per cento delle certificazioni di difficoltà di apprendimento in ambito scolastico nell’ultimo decennio. La preoccupazione maggiore riguarda la dislessia. Sebbene la dislessia rappresenti un fenomeno in continua crescita da monitorare, le ultime statistiche risalgono all’anno accademico 2020/2021.
L’incremento del numero di certificazioni registrato nell’arco degli ultimi quattro anni è notevole: quelle relative alla dislessia sono salite a 350mila nell’anno accademico 2020/2021 con un incremento annuo del 20 per cento. Anche gli studenti universitari con dislessia e altri disturbi specifici di apprendimento crescono sempre di più. Nel 2020-2021 hanno quasi raggiunto un numero di 20mila con un aumento del 22 per cento rispetto al precedente anno accademico. Una recente indagine dell’Associazione italiana dislessia rivela che una percentuale significativa di genitori e studenti ritiene che molti docenti non abbiano una comprensione adeguata dei Dsa (Disturbi specifici dell’apprendimento).
Sebbene la maggior parte degli alunni abbia un Piano didattico personalizzato (Pdp), questo non è sempre rispettato. La sfida principale sarà applicare un’azione didattica e un programma che aiutino l’alunno a superare le difficoltà: una sfida che scuola e famiglia devono affrontare insieme.
(*) Smart Smart Global Education
Aggiornato il 24 maggio 2024 alle ore 17:35