Campi Flegrei, il vertice con Meloni e i ministri

Le parole che vengono ripetute sono paura, caos, rabbia. Questo il termometro della situazione a Pozzuoli. Le 150 cinquanta scosse dalle 19,51 alle 0,31 più le altre dopo lo sciame (tra cui quella di 4.4 di magnitudo, la più forte degli ultimi 40 anni) non si possono dimenticare. A ciò si aggiungono gli edifici sgomberati. Questa la situazione alla voce Campi Flegrei. Intanto, domani la premier Giorgia Meloni presiederà a Palazzo Chigi un vertice interministeriale ad hoc, come annunciato dal ministro della Protezione civile, Nello Musumeci. Sul tavolo “eventuali ulteriori interventi da parte del Governo, dopo quelli già promossi e in corso di attuazione con il decreto legge dell’ottobre scorso”. Allo stesso tempo, il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, rende noto che sono in fase di allestimento, in via precauzionale, tre aree di attesa e di accoglienza “nei Comuni di Napoli, Pozzuoli e Bacoli”.

La zona interessata dall’attività sismica dei Campi Flegrei vede l’intervento incessante della Protezione civile: in particolar modo, si sta accertando la stabilità degli edifici. “Allestite nella notte cinque aree di attesa a Pozzuoli e un’area di accoglienza al Palatrincone di Monterusciello, dove hanno dormito 80 persone”: questo il messaggio sui social dell’unità di crisi terremoto ai Campi Flegrei. “Aree di attesa sono state allestite anche a Bacoli. I sopralluoghi hanno portato finora allo sgombero di 19 edifici e all’evacuazione di 42 famiglie. L’attività dei tecnici prosegue con l’arrivo di ulteriori squadre messe a disposizione da Vigili del fuoco e ordini professionali”. Scuole chiuse a Pozzuoli. Inoltre, è stato deciso il trasferimento – in via precauzionale – di 140 detenute (dislocate in altre strutture campane) presenti nel carcere femminile di Pozzuoli, visti i danni alla struttura. E sulla cui entità sono in corso gli accertamenti del caso.

Il Centro di coordinamento soccorsi dispone, su richiesta della Protezione civile della Regione Campania, l’invio di 400 brandine. Una misura cautelare, per consentire che le brandine siano subito a disposizione della popolazione locale in caso di necessità. In mattinata riaperti i negozi. E sempre in mattinata la circolazione ferroviaria torna regolare.

Dalle 19,51 di ieri lo sciame sismico in corso nell’area dei Campi Flegrei fa registrare, fino alle 00,31 circa 150 scosse, la più forte delle quali di magnitudo 4.4, all’interno della Solfatara. Così l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), aggiungendo che non si registra né un aumento della velocità di sollevamento, che attualmente è di 2 centimetri al mese, né variazioni di andamento nelle deformazioni orizzontali o deformazioni locali del suolo diverse rispetto all’andamento precedente.

L’Ingv, tra l’altro, rimarca che durante la crisi bradisismica del 1982-84 il sollevamento del suolo raggiunse i 9 centimetri al mese. Nell’occasione, si superarono 1300 eventi sismici al mese. Al momento, nell’ultimo mese si annotano circa 450 eventi. Mentre i parametri geochimici “non mostrano variazioni significative rispetto agli andamenti degli ultimi mesi, se non il ben noto incremento di temperatura e pressione che caratterizza il sistema idrotermale”. Dice l’Ingv: “La sismicità non è un fenomeno prevedibile, pertanto non può essere escluso che si possano verificare altri eventi sismici, anche di energia analoga con quanto già registrato durante lo sciame in corso”.

Duro intervento, infine, del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi: “Vanno evitate le fake news. Ho sentito di frane e di esplosioni di bombole di gas. Noi dobbiamo dire tutto ai cittadini, ma dobbiamo dire cose vere, evitando le speculazioni perché sappiamo cosa è successo a Ischia, dopo la frana, e i nostri concorrenti sfruttano in modo malevolo la situazione. Non si fa allarmismo o sciacallaggio. Noi dobbiamo garantire la normalità della vita in sicurezza: se ci sono lontane preoccupazioni, interveniamo, altrimenti l'istituzione deve fare vivere normalità”.

“Solidarietà e vicinanza ai cittadini e ai residenti della zona Flegrea per la forte scossa di terremoto avvertita ieri. Nei minuti concitati e nelle ore successive allo spaventoso episodio tellurico, il mio pensiero va alla macchina dei soccorsi che si è attivata subito per prestare aiuto, un infinito grazie alle donne e agli uomini della Protezione civile, delle Forze dell’ordine, dell’Esercito, al prefetto di Napoli, Michele Di Bari e ai normali cittadini che hanno contribuito a soccorrere chi ne aveva bisogno. La situazione è costantemente monitorata, questo testimonia l’efficienza dell’organizzazione e soprattutto la prontezza nell’intervenire in situazioni di emergenza”: questo l’intervento del senatore di Forza Italia, Raffaele De Rosa.

Aggiornato il 21 maggio 2024 alle ore 16:57