Medicina a Km 0

Ospite di questo mercoledì per Medicina a Km 0 è il professor Paolo Marchetti, oncologo, direttore scientifico dell’Istituto Dermatologico dell’Immacolata (Idi) Irccs di Roma e professore di Oncologia all’Università La Sapienza.

Esistono diversi tipi di specialità e ripartizioni della medicina scientifica e poi quattro macroaree che racchiudono tutte le discipline mediche: le specializzazioni chirurgiche, quelle internistiche, altre di tipo diagnostico-cliniche e quelle tecniche di laboratorio.

Ma come dovrebbe essere la medicina del futuro? In linea con le caratteristiche specifiche di ciascun paziente, a seconda del suo genere, della sua storia clinica e della sua patologia. Il professor Marchetti spiega (nel video all’interno dell’articolo) che la tecnologia dà un grande supporto per tracciare il profilo dei pazienti e ottimizzare le cure.

La Medicina di precisione sarà la sfida dei prossimi anni, si profila a diventare uno dei diritti fondamentali di ciascun paziente. Sebbene il Sistema sanitario nazionale abbia subìto tagli da oltre un decennio e soffra la mancanza di molti professionisti ‒ in molti si rifugiano nella sanità privata o all’estero anche a causa dei maltrattamenti subiti nel pubblico ‒ un cambio di approccio già dal percorso universitario a tutte le patologie, anche a quelle riguardanti la salute mentale, adattando gli interventi sia diagnostici che terapeutici ad ogni singolo paziente e non cinico, affrontando le malattie in modo generico, come ci ha insegnato il metodo tradizionale, traccerebbe un cambio di passo rendendo molte terapie più efficaci e consentendo un risparmio di tempo e denaro.

Aggiornato il 20 marzo 2024 alle ore 15:44