La lamentevole situazione del sistema educativo italiano vede nella carenza di pluralismo educativo uno dei fattori più importanti e meno conosciuti. Ne parla Suor Anna Monia Alfieri, senior fellow dell’Istituto Bruno Leoni, nel Focus I numeri del sistema scolastico italiano. Tra i numerosi problemi che affliggono il sistema educativo italiano, il pluralismo educativo è forse il più misconosciuto. Eppure, la garanzia della libertà di scelta dei genitori rappresenta un presidio della democrazia e consente la realizzazione di un sistema scolastico di qualità. In Italia, per decenni è stata impedita, nei fatti, la realizzazione della libertà di scelta educativa delle famiglie e questo ha contribuito a far sì che il nostro sistema educativo sia discriminatorio nei confronti delle famiglie meno abbienti e crei un grave divario tra Nord e Sud.
La gestione pressoché monopolistica dell’istruzione da parte dello Stato, quindi, ha acuito i problemi ai quali, in teoria, avrebbe dovuto porre rimedio. Per venire alle prese con questa situazione è necessario percorrere un doppio binario: 1) garantire ai genitori l’esercizio libero (ossia a costo zero) del loro diritto precipuo alla libertà di scelta educativa; 2) rifondare scuole paritarie che diano un’alternativa solida alla deprivazione culturale di cui il nostro Paese sta soffrendo da decenni.
Questo Focus offre un’ampia panoramica della situazione corrente del sistema educativo italiano e propone alcune possibili soluzioni.
Aggiornato il 14 marzo 2024 alle ore 11:56