La Adnkronos compie sessant’anni

I fatti: sono gli avvenimenti, gli argomenti di cui si parla e si scrive. Una delle regole principali del giornalismo che s’insegna agli allievi durante la preparazione alla professione è: i fatti separati dalle opinioni. Troppo spesso invece si mischia il diavolo e l’acqua santa. Nella moderna massa di comunicazioni e informazioni dovuta all’esplosione dei mezzi tecnologici e digitali si corre il rischio di credere alle fake news e di non distinguere la realtà dalla finzione. Da trentatré anni ci viene in aiuto un libro prezioso, Il libro dei fatti, pubblicato per la prima volta nel 1991, su ispirazione del World Almanac and Book of Facts, che conteneva le informazioni sugli avvenimenti più importanti dell’anno precedente, al fine di offrire al lettore una ricostruzione veritiera e ragionata dell’attualità. In Italia ci ha pensato l’editore Pippo Marra, fondatore dell’Agenzia Adnkronos oggi diretta dal giornalista Davide Desario. L’ultima edizione in libreria coincide anche con il 60° anniversario di attività dell’agenzia di stampa ed è a disposizione sia in versione cartacea che online.

Quando il calabrese Pippo Marra, coadiuvato dal condirettore Andrea Pucci e dal vice Giuseppe Palmieri iniziarono l’attività prima in via di Ripetta e poi a Piazza Mastai il gruppo s’inseriva tra il colosso pubblico dell’Ansa, l’agenzia Agi di proprietà dell’Eni con Il Giorno di Milano, l’agenzia della Confindustria Radiocor-Asca. A seguito di un processo di diversificazione delle attività (in particolare quella della salute e delle relazioni internazionali) l’agenzia Adnkronos si è imposta come punto di riferimento nell’ambito della comunicazione multimediale e dell’informazione. Ai redattori interni e ai molti collaboratori esterni si aggiungono team di professionisti che studiano, valutano, sperimentano nuove tecniche da mettere a disposizione del gruppo. Le circa 30 sezioni del sapere di quest’anno raccontano dodici mesi di notizie complesse, aggiornando dati e statistiche. La novità del 2023 è la prefazione del presidente del Consiglio del Governo italiano Giorgia Meloni sui problemi della famiglia e del decremento costante della natalità.

Seguono i dieci fatti più rilevanti della politica interna ed estera, della cronaca, della salute, degli spettacoli e dello sport. In materia di relazioni internazionali il libro si sofferma sull’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin, sul ruolo della Cina di Xi Jinping e il rilancio della Via della Seta, sui cambiamenti politici in molte nazioni europee con sorprendenti risultati elettorali. Gli altri eventi mondiali raccontati sono la morte della Regina Elisabetta II d’Inghilterra, la fine dell’era dei due Papi della Chiesa cattolica, il ventennale della nascita dell’euro. In prima fila anche la vittoria dell’Argentina ai Mondiali di calcio in Qatar (prima volta di una edizione in inverno e nei Paesi arabi) e la premiazione degli Oscar del cinema. Una carrellata di personaggi, di approfondimenti e anche un quiz per testare la propria conoscenza dei fatti. Per il presidente del gruppo Adnkronos, Pippo Marra “la longevità del libro dipende dalla sua autorevolezza e dalla capacità di adeguarsi ai grandi cambiamenti dell’editoria, accostando alla carta il digitale e i contenuti podcast. È questa la sfida dell’innovazione, pur conservando la sua identità”. Nel testo sono contenute più di 20mila notizie e si tratta di uno degli e-book più scaricati in Italia. Circa 4 milioni di copie nel mondo.

Aggiornato il 30 novembre 2023 alle ore 18:05